Siracusa, chiusa la piscina olimpionica della Cittadella, le precisazioni del gestore
SIRACUSA – Sulla vicenda relativa alla chiusura della piscina olimpionica “Paolo Caldarella” alla Cittadella dello sport è intervenuto il gestore. Il provvedimento è stato deciso in attesa delle controanalisi che il Comune attende dall’Asp di Siracusa.
La piscina grande della Cittadella dello Sport risulta infatti chiusa al pubblico dal varco di accesso pedonale, mentre resta aperta la tribuna. Resta regolarmente operativa la piscina piccola da 25 metri. Già a fine febbraio le piscine della Cittadella erano state inibite a seguito di diversi accertamenti effettuati dai carabinieri insieme al personale del Servizio igiene ambienti di vita (Siav) dell’Asp. Sulla vicenda non erano mancate le polemiche sollevate da Progetto Siracusa (vedi articolo).
Il gestore quest’oggi precisa: “Va premesso, innanzitutto, che la normativa che disciplina il trattamento delle acque delle piscine aperte al pubblico assolve allo scopo di tutelare la salute degli utenti. Di questa esigenza, il Circolo Canottieri Ortigia, così come è presumibile ogni altro gestore di piscine aperte al pubblico della nostra città, è responsabilmente consapevole”.
“Il Circolo Canottieri Ortigia è gestore aggiudicatario della Cittadella dello sport dal 4 dicembre 2017 ed il Comune proprietario dell’impianto ha concesso 3 anni di tempo, per adeguare le strutture alle normative vigenti – si ricorda – Il Circolo Canottieri Ortigia ha già manifestato pubblicamente piena ed incondizionata collaborazione con i pubblici ufficiali dell’Asp di Siracusa già dal mese di dicembre 2017, poiché il loro lavoro integra ed è complementare all’impegno assunto dalla società, in qualità di gestore, di realizzare ogni intervento utile, per modernizzare, adeguare e condurre al meglio tutte le strutture sportive della Cittadella. Ciò è tanto vero che, grazie proprio alla collaborazione tra i tecnici Asp, i dirigenti comunali del settore Sport ed il Circolo Canottieri Ortigia, con un immediato e massiccio intervento strutturale, mai prima attuato in oltre 50 anni, la situazione dell’impianto di depurazione e ricircolo dell’acqua della vasca coperta da 25 metri, da cui era partita la campionatura, è stata definitivamente risolta; così come sono state attuate da tutte le società sportive le regole di buon comportamento, per una sana frequentazione delle vasche, dei piani vasca e degli spogliatoi”.
“Quanto alla vasca da 50 metri – prosegue l’intervento del gestore -, pur considerando i fattori di rischio quali l’attività all’aperto, l’esposizione agli agenti atmosferici e gli sbalzi di temperatura per il cambio stagione, gli interventi, anche qui considerevoli, hanno consentito di ottenere risultati analitici in larga parte a norma e, solo talvolta ed in minima parte, hanno evidenziato concentrazioni di batteri entro il cosiddetto “margine di incertezza”. Ciò nonostante, e pur non essendoci mai stato alcun pericolo per la salute degli utenti, con massimo senso di responsabilità, si è ritenuto di limitare l’uso della vasca, in attesa dei risultati dell’ultima campionatura, avvenuta il 21 marzo scorso. Nel corso dei prossimi giorni, infine, sono già in programma ulteriori interventi strutturali sulle tubazioni, risalenti agli anni Sessanta, per la definitiva eliminazione di ogni fattore di rischio. L’impegno assunto dal Circolo Canottieri Ortigia verso la cittadinanza è quello di regalare agli sportivi siracusani un impianto moderno, salubre e funzionale. Per questa opera titanica, il Comune ci ha concesso tre anni e non si è perso un solo giorno, per avviare gli interventi. Le istituzioni tutte sono state chiamate a fare la loro parte ed a collaborare, per la riuscita del progetto, che appartiene alla Città. Non è più il tempo – si conclude – né delle polemiche strumentali e personali, né dei falsi allarmismi. È il tempo del fare”.
Per il momento, quindi, sono state sospese tutte le attività di nuoto e pallanuoto sia agonistiche che amatoriali. Proprio in base a questa decisione l’Ortigia di serie A-1 gioca la sua partita interna contro il “sette” del “Torino 81” alla piscina “Zurria” di Catania, che ha concesso alla società biancoverde l’utilizzo dell’impianto per disputare la partita di campionato.