Siracusa, morte Renzo Formosa. Il sindaco Francesco Italia chiede relazione ai vigili urbani: “Chi ha sbagliato pagherà”
SIRACUSA – “Se i dettagli emersi dall’inchiesta fossero confermati, ci troveremmo davanti a fatti che meriterebbero di essere certamente sanzionati. Il lavoro meritevole compiuto tutti i giorni dai vigili urbani siracusani non può essere macchiato da una vicenda così grave”. Lo ha detto il sindaco, Francesco Italia, commentando il servizio della trasmissione “Le Iene” sul caso del giovane Renzo Formosa, morto nell’aprile del 2016 dopo essere stato investito da un’auto guidata dal figlio di un agente della Polizia municipale. Dalla ricostruzione del servizio da parte della inviata del programma televisivo Nina Palmieri, emergono le lacune nei rilievi effettuate dagli agenti di polizia municipale, che avrebbero omesso di fare l’alcol test al giovane Santo Salerno (che era alla guida della Fiat Panda che si è scontrata con lo scooter di Renzo Formosa) e di ritirargli la patente anche perchè la macchina sarebbe stata sprovvista di copertura assicurativa.
Ieri mattina il sindaco ha chiesto una relazione urgente al comandante del Corpo, in particolare sugli accertamenti svolti sul posto e subito dopo i fatti. “Conoscevo la dolorosa vicenda solo dalle cronache giornalistiche – ha aggiunto il sindaco Italia – ma il servizio delle Iene ha messo in luce comportamenti per me assolutamente nuovi e sui quali l’Amministrazione non può restare inerme. È nostro dovere procedere a un approfondimento rigoroso, per rispetto della verità, della famiglia Formosa che aspetta giustizia e per restituire dignità all’intero corpo di Polizia municipale”.