La Gazzetta Siracusana

Consulta civica di Siracusa, Raimondo Raimondi entra in giunta

Raimondi e De Simone

Siracusa – New entry nella giunta civica di Damiano De Simone. La rubrica assessoriale “Arti e Spettacolo” della Consulta Civica è stata affidata a Raimondo Raimondi, professionista molto conosciuto, nei salotti culturali della città, per la sua insaziabile passione per l’arte e le sue grandi capacità creative : scrittore, gallerista, poeta, giornalista. “La Consulta Civica – ha commentato Raimondi, fresco di nomina- è un organismo composito ed efficiente che si è affermato nelle cronache politiche siracusane con proposte alternative e creative, che spaziano dall’imprenditoria alla cultura, offrendo all’amministrazione in carica della città di Siracusa un aiuto propositivo, senza mai cadere nella trappola della sterile contrapposizione a tutti i costi. La Consulta ha dimostrato – ha continuato Raimondi- di avere a cuore il progresso della città e il benessere dei suoi cittadini. Sono, quindi, ben lieto di far parte di questa squadra di giovani e meno giovani che vantano grandi competenze in ogni campo. Darò il mio contributo nei settori di competenza, le arti e lo spettacolo, nei quali c’è tanto da fare, con iniziative che siano di promozione artistica e culturale ma al tempo stesso di intrattenimento per i tanti turisti che scelgono come meta dei loro viaggi la nostra città”. Entusiasta del nuovo membro dell’esecutivo si è dichiarato il presidente Damiano De Simone che ha affermato: “Incentivare, promuovere e rilanciare la cultura e tutte le realtà che orbitano attorno a questo settore, trainante ma bistrattato e trascurato, è uno degli obiettivi che la Consulta Civica si impegna a perseguire. Cultura significa identità di una terra, ma anche scambio con le tradizioni e le risorse umane di altri popoli. Concetti che abbiamo concretizzato con la stipula della Grande Intesa con diversi Stati esteri. Siracusa è culla del Mediterraneo, crocevia di civiltà, museo all’aperto di classicità, dobbiamo imparare a far diventare il nostro patrimonio culturale, non solo archeologico e architettonico, una leva per l’economia locale e tornare ad utilizzare gli eventi come strumenti di aggregazione e di emersione dei talenti locali. Noto con grande piacere che le nuove generazioni, tacciate di essere riluttanti alla cultura, invece stanno alimentando un vivaio sommerso che la Consulta Civica vuole contribuire a far diventare florido e produttivo”.

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