FLORIDIA – Si chiama “Girotondo dei pensieri” l’iniziativa dell’Istituto Comprensivo “A. Volta” per ricordare la tradizione dei “morti” e per dire no alla festa di halloween. Gli alunni e gli insegnati hanno preparato i cartelloni , i disegni ma anche i pensieri che ogni bambino ha scritto per ricordare i defunti. I genitori hanno imbandito le tavole con la frutta, i dolci e alcuni giocattoli per ricordare la tradizione dei morti in Sicilia.
Soddisfatto il Dirigente scolastico Renato Santoro che per il terzo anno ha organizzato questa manifestazione. “Ormai viviamo in mondo globale – ha dichiarato il dirigente scolastico – dove halloween ha praticamente preso il suo grande spazio venendo meno così la tradizione dei morti che in Sicilia è molto sentita. Io da tre anni assieme ad altri dirigenti scolastici, alcuni della provincia di Messina e loro hanno fatto un documento dichiarando “No ad Halloween. Io da tre anni organizzo una manifestazione che si chiama “girotondo dei pensieri”. I ragazzini di ogni religione pensando ai loro cari defunti esprimono un pensiero e che scrivono in un biglietto e lo leggono come testimonianza dell’affetto, del sentimento che hanno nei confronti della persona che è venuta a mancare. Questo è importante perché si conserva la tradizione. Questo momento tra l’altro è accompagnato anche con la festa d’Autunno, perché i morti ovviamente accompagnano l’autunno. Per cui quale bella occasione per poter ricordare i morti e soprattutto tutti i doni che i nostri padri ci raccontavano come ora viene il nonno ti porta i regali come i giocattoli ma anche la frutta e le cose buone della stagione. Ed è per questo che noi da tre anni abbiamo organizzato questa manifestazione che si chiama girotondo dei pensieri. I ragazzini in un girotondo esprimeranno i loro pensieri, si fermano e riflettono. Alla fine tutti questi pensieri verranno messi in una pira e verranno bruciati a testimoniare che questi messaggi vengono affidati ai defunti. E’ una bella iniziativa – aggiunge – perché si contrappone ad halloween ma soprattutto perché noi siciliani nel momento di tutti i Santi e dei Defunti ci accompagna ad una tradizione che è lunga. Questo per far rivivere nelle nostre giovani generazioni proprio il concetto che halloween è qualcosa che è stato importato, qualcosa che non ha un seguito e invece nella nostra cultura abbiamo un’eredità che secondo me è più profonda ed è un’eredità abbastanza importante da portare avanti. Ecco perché delle terza edizione del girotondo dei pensieri i ragazzi con l’aiuto degli insegnanti hanno curato tutti gli aspetti: cartelloni, bigliettini. I genitori hanno messo nei tavoli frutta di stagione e alcuni giocattoli che rappresentano la cultura dei morti in Sicilia”.