“Lo spirito della manifestazione – afferma l’assessore alle Politiche educative, Valeria Troia – è quello di trasmettere ai bambini l’idea del riutilizzo e la filosofia del crossing, ovvero del viaggio di un oggetto verso una sua vita futura. Qualcosa che ormai ci ha stancato può avere una nuova vita nelle mani di altri e proseguire la sua esistenza. La scoperta delle innumerevoli vite che i giocattoli possono avere, aiuta i bambini a restituire alle cose il loro valore d’uso ed a inventarne di nuovi utilizzando la creatività. Un giocattolo che ha perso di interesse per l’attuale proprietario, può avere ancora un’utilità e quindi un valore. In questo modo i giocattoli continuano ad essere dei “beni” anziché trasformarsi in rifiuti che vanno smaltiti. Prolungare la vita degli oggetti – conclude l’assessore Troia – ci consente di danneggiare meno l’ambiente e, dal punto di vista formativo, consente di spiegare più facilmente la necessità del riciclo alle nuove generazioni e la necessità di incamerare solidi valori come quello dello scambio e della comunità”.
Si possono portare al baratto giocattoli, libri, CD, DVD per bambini, peluche, oggettistica anche realizzata artigianalmente, giochi da tavolo, da collezione e figurine, purché tutti ancora in ottimo stato di conservazione. Dopo la pausa di Capodanno, la Casa degli Elfi di Babbo Natale riapre oggi alle 16 per proporre, fino a lunedì ogni pomeriggio, altri laboratori e percorsi per bambini. Nell’Officina ri-creativa, il posto più rumoroso della casa, gli elfi aiutano i piccoli a realizzare lavoretti utilizzando materiali da riciclo. Nella Soffitta delle parole, la parte più intima delle casa, i bambini sono intrattenuti con la lettura di fiabe e storie e con giochi di parole e scrittura. La Fabbrica dei corti animati è il luogo della fantasia e dell’animazione, in cui gli elfi raggiungono il cinematografo a bordo delle loro macchine. Infine, la Bottega dell’immaginazione, il regno degli ARTelfi che accompagnano i bambini alla scoperta di antichi simboli.