L’arcivescovo di Siracusa mons. Salvatore Pappalardo ha onorato l’ospedale Rizza di viale Epipoli della sua visita stamane, nell’occasione della giornata pastorale, incontrando gli operatori e raggiungendo i pazienti nei reparti di degenza di Medicina riabilitativa, Hospice e nella Residenza sanitaria assistita, al Centro screening, Centro Alzheimer, Consultorio familiare e Dermatologia, soffermandosi e offrendo ad ognuno di loro, da buon pastore, parole di conforto e di speranza.
Un ospedale in festa s
Nella sala riunioni della Medicina riabilitativa, diretta da Salvatore Denaro, l’arcivescovo ha recitato la preghiera dedicata alla visita pastorale.
“Ho scelto questa struttura ospedaliera – ha detto l’arcivescovo Pappalardo – dove la fragilità umana e la sofferenza sono più in evidenza, con la sua specificità di accoglienza dei malati terminali. La presenza del vescovo vuole essere un incoraggiamento – ha aggiunto – con l’invocazione dell’abbondanza della benedizione del Signore sui malati e su tutti coloro che offrono con abnegazione il proprio servizio. Il Papa raccomanda di compiere gesti di carità e di guardare gli uomini negli occhi e tutti dobbiamo tenere sempre presenti questi principi. Tutto ciò che si fa per dare speranza agli uomini è esempio positivo e sono grato a chi opera nel mondo della sanità”.
Parole di gratitudine sono state espresse dal direttore generale Salvatore Brugaletta nei confronti dell’arcivescovo per la sua vicinanza “che è una presenza costante – ha detto – che fa da guida e che è ciò di cui questo territorio ha veramente bisogno. Dove il rischio è perdere la speranza – ha aggiunto – rincuora vedere come la speranza entra in queste stanze e ci permette di ritrovare quelle motivazioni che potrebbero perdersi cammin facendo. E’ importante oggi questa sua presenza e la gioia è visibile negli occhi di tutti. Insieme ce la possiamo fare, siamo con lei eccellenza e le siamo veramente grati”.
Un momento di particolare commozione è stato vissuto nel reparto Hospice, organizzato dal responsabile Giovanni Moruzzi insieme con il dirigente psicologo Aurelio Saraceno, dove l’arcivescovo è stato accolto da una performance musicale caratterizzata da brani medievali cantati e accompagnati dal suono dell’arpa dagli artisti Raffaele Schiavo e Loredana Vasta impegnati nell’hospice in un progetto di musicoterapia.
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Siracusa, visita pastorale dell’arcivescovo Pappalardo presso l’ospedale Rizza
