Le divisioni di spesa che registrano una variazione in più del tasso congiunturale rispetto al mese precedente sono: prodotti alimentari e bevande analcoliche 0,1; abbigliamento e calzature 0,1; trasporti 1,5; comunicazioni 0,1; ricreazione, spettacoli e cultura 0,3; altri beni e servizi 0,2.
Per queste divisioni di spesa, la variazione congiunturale si attesta allo zero: bevande alcoliche e tabacchi; abitazione, acqua, elettricità, combustibili; mobili, articoli e servizi per la casa; servizi ricettivi e ristorazione; comunicazioni; istruzione.
Le variazioni del tasso congiunturale negativo riguardano le seguenti divisioni di spesa: servizi sanitari e spese per la salute 0,1.
Le rilevazioni sono state effettuate secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT, e approvate dalla Commissione Comunale di controllo dei prezzi al consumo.