Il reato contestato è quello della truffa ai danni dello Stato in quanto il professore, laureato anche in medicina e chirurgia, avrebbe usufruito di periodi di congedo ordinario e, cosa più grave, di assenze per malattia e infortunio, per espletare una seconda attività benchè non fosse autorizzato dal Ministero di appartenenza.
Infatti, le indagini effettuate dai finanzieri della Compagnia di Siracusa e dirette dal Procuratore Capo Dott. F.P. Giordano e coordinate dal P.M. Dott.ssa Magda Guarnaccia, hanno consentito di accertare che per l’anno scolastico 2012/2013 il professore/medico, risultava assente giustificato dalla scuola, mentre in contemporanea svolgeva servizio come medico di guardia presso strutture dell’Azienda Sanitaria Provinciale e cliniche private. Nella fattispecie ha violato quel “principio di esclusività” che è proprio del dipendente pubblico. Emerge, inoltre l’esercizio di una seconda attività presso una palestra di Siracusa, dalla quale ha percepito dei compensi, in assenza di specifica autorizzazione prevista e rilasciata dall’Ente di appartenenza.
Per le condotte illecite realizzate sono in corso ulteriori approfondimenti per l’applicazione di sanzioni amministrative nei confronti del citato professore/medico e dei soggetti che gli hanno conferito incarichi professionali in assenza di autorizzazioni, con le relative comunicazioni al Dipartimento della Funzione Pubblica incardinato presso il Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione -Ministero della Funzione Pubblica.
L’indagine della Compagnia di Siracusa si inserisce nel quadro dei compiti istituzionali del Corpo che prevede controlli con l’obiettivo di prevenire e reprimere gli illeciti diffusi nel settore della Spesa Pubblica, con particolare riguardo al contrasto degli sprechi, delle frodi e delle ipotesi di malversazione di dipendenti e funzionari delle pubbliche amministrazioni che, con le loro condotte, arrecano danni economici all’Erario.