“Nonostante questo – continua Amoddio- restano appunto delle questioni aperte. Per questo, anche su sollecitazione dei sindaci dei territori interessati e delle associazioni agricole, e impossibilitati a procedere a ulteriori modifiche per la scadenza del termini del decreto, abbiamo presentato come gruppo Pd Ordini del giorno, che hanno impegnato il governo a riconsiderare i criteri di esenzione introdotti per estenderne l’applicabilità anche ai terreni che si trovano in zone svantaggiate, non ricomprese tra i Comuni montani e parzialmente montani; a disporre la riapertura dei termini per l’accesso ai mutui senza interessi con la Cdp; a estendere l’esenzione ai piccoli proprietari, anche non agricoltori, di terreni per autoconsumo familiare o che li abbiano ceduti a imprenditori agricoli nonché agevolare le cooperative sociali, le aziende condotte da giovani, o quelle colpite da eventi alluvionali o fitopatie; ripristinare le agevolazioni Irap per il comparto primario”.
“Da parte nostra, continueremo il nostro lavoro parlamentare per rivedere, assieme al governo, l’intera materia e creare migliori condizioni per rilanciare il settore agricolo e agroalimentare”, concludono Amoddio, Speranza, Antezza e Folino.