La Gazzetta Siracusana

“Divinazione” su futuro agricoltura e pesca, tre ministri aprono i panel dei parlamentari europei

SIRACUSA – Si è svolto questa mattina al Teatro comunale di Siracusa, nell’ambito di “DiviNazione expo” che precede il G7 Agricoltura e Pesca, l’incontro dal titolo “Confronto sul futuro dell’agricoltura e della pesca con le istituzioni italiane ed europee”. Relatori rappresentanti delle istituzioni comunitarie e del governo nazionale quali i tre ministri intervenuti Luca Ciriani, Elisabetta Casellati e ovviamente Francesco Lollobrigida, titolare del Masaf promotore dell’evento.

Un confronto sul futuro dell’agricoltura e della pesca moderato dal condirettore del quotidiano Libero, Pietro Senaldi.

È stato il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani ad aprire i lavori. “Il governo Meloni ha tra i suoi obiettivi principali la difesa e la tutela delle nostre eccellenze, del nostro Made in Italy. Quando si parla di Made in Italy il pensiero va innanzitutto al settore agroalimentare”, ha affermato sottolineando che “l’agricoltura, la pesca, l’agroalimentare tutto è per noi un pilastro e gli interventi, anche normativi, fatti in questi due anni dimostrano quanto sostenere questi settori sia tra le priorità del nostro governo”.

A seguire, Elisabetta Casellati, ministro per le Riforme istituzionali, ha rilevato come “ci siano troppe leggi che riducono la competitività e oggi le norme europee portano costi elevati per le imprese agricole. Le più colpite sono le Pmi che faticano a competere globalmente“. “Come ministro per la Semplificazione normativa – ha aggiunto – credo che semplificare sia essenziale per aumentare il Pil: meno burocrazia significa liberare il potenziale dell’agroalimentare. Estenderemo le semplificazioni all’agroalimentare per favorire l’eccellenza nel mercato globale. Vogliamo semplificare le norme per liberare il talento degli imprenditori”.

È intervenuto anche il ministro Francesco Lollobrigida, che ha chiosato: “Qui a Siracusa ciò che vogliamo rappresentare è l’Italia e la qualità dei suoi prodotti. Una Italia che fa sistema, che sappia confrontarsi sulle cose che ci dividono ma soprattutto su quelle che ci uniscono. Dobbiamo creare qui la nostra ricchezza e il nostro valore“.

Il convegno si è articolato in due panel, con interventi in presenza e da remoto. Il primo ha visto la partecipazione sul palco di Veronika Vrecionová (vedi collage di copertina, foto in basso), presidente della commissione Agricoltura del Parlamento europeo, e, tramite videoconferenza, di Antonio Decaro, presidente della commissione Ambiente del Parlamento europeo, e Carmen Crespo-Diaz, presidente commissione Pesca del Parlamento europeo, Luca De Carlo, presidente della commissione Agricoltura del Senato della Repubblica e Mirco Carloni, presidente della commissione Agricoltura della Camera dei deputati. Presenti, altresì, i rappresentanti della Consulta dei ministri dell’Agricoltura della Repubblica italiana, i parlamentari europei componenti della commissione Agricoltura e Pesca del Parlamento europeo eletti in Italia e i parlamentari delle commissioni Agricoltura della Camera e del Senato.

Il secondo panel è stato invece incentrato sull’agricoltura, la pesca e il territorio, con gli interventi di Federico Caner, coordinatore commissione Politiche agricole – Conferenza delle Regioni, e Donato Pentassuglia, assessore all’Agricoltura della Regione Puglia. Vi partecipano anche gli assessori regionali all’Agricoltura e Pesca e i rappresentanti di Anci, Upi e Uncem. Le conclusioni affidate a Luigi D’Eramo, sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

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