SIRACUSA – Nei confronti del carabiniere 59enne, di origini campane ma di stanza in provincia di Siracusa al momento della pesante accusa di abusi sul nipotino, il verdetto è stato ribaltato tra i due gradi di giudizio.
Era stato condannato in primo grado, nel marzo 2021, a 7 anni e 6 mesi di reclusione per il grave reato di abusi sessuali in danno del nipote minore, nonostante avesse sempre protestato la propria innocenza e parlato di un complotto familiare ai suoi danni.
La condanna gli era costata anche la sospensione dall’Arma e la condanna al risarcimento dei danni nei confronti delle parti civili costituite, tra le quali la madre della presunta vittima, attualmente maggiorenne, per episodi collocati nel 2009 nel comune siracusano di residenza dell’imputato.
Ieri sera la Corte d’appello di Catania, accogliendo il ricorso presentato dai difensori del carabiniere, avvocati Puccio Forestiere e Fabiola Fuccio, ha invece mandato assolto il carabiniere 59enne perché “il fatto non sussiste“, disponendo anche la revoca della condanna al risarcimento dei danni. Data l’assoluzione, conseguirà il ritorno in servizio.