Anziani e disabili “picchiati e umiliati” in strutture socio-sanitarie a Pachino, 12 arresti


PACHINO – I carabinieri di Noto e del Nas di Ragusa hanno eseguito un’ordinanza di arresto nei confronti di 12 persone (16 sono le misure cautelari in totale) accusate a vario titolo di maltrattamenti e violenze nei confronti dei pazienti disabili e anziani ricoverati rispettivamente in una comunità alloggio e in una casa di riposo nel territorio di Pachino.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Siracusa a seguito di segnalazioni di cittadini, hanno fatto emergere “numerose e abituali condotte vessatorie ed umilianti” che avrebbero subito gli ospiti, venti in totale tra disabili psichici e anziani, di due strutture socio-sanitarie riconducibili alla stessa cooperativa, nei confronti della quale è stato disposto il sequestro preventivo delle due strutture oggetto di indagine e di una terza.
Gli investigatori, anche grazie a intercettazioni telefoniche e ambientali (vedi fermo immagine in copertina), hanno accertato episodi di “schiaffi, pugni e spintoni“, oltre a “ripetute aggressioni verbali con urla, ingiurie e minacce“.
Tra i casi documentati, particolare rilievo assumerebbe il sequestro di persona contestato dagli inquirenti nel caso di una giovane con disturbi psichiatrici, “tenuta legata al letto con strumenti di contenzione ben al di là delle strette necessità di natura terapeutica“, al punto da comprometterne le più elementari funzioni fisiologiche, “dall’alimentazione all’espletamento dei bisogni“. La ragazza, secondo gli inquirenti, sarebbe stata “costretta a supplicare per ricevere assistenza“, ricevendo in cambio, come forma di punizione, “ulteriori vessazioni e costrizioni“.
Le indagini hanno inoltre evidenziato la somministrazione agli ospiti di terapie farmacologiche, anche invasive, da parte di dipendenti “privi di specifico titolo professionale“, con gravi rischi per la salute.