SIRACUSA – Il reparto di Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale “Umberto I” di Siracusa segna un significativo passo avanti nella cura delle dismetrie degli arti inferiori.
Una giovane paziente di 23 anni, affetta da un accorciamento del femore sinistro di 5 centimetri a seguito di un trauma in età adolescenziale, è stata sottoposta a un innovativo intervento di allungamento osseo mediante un sistema endomidollare elettromagnetico, il primo eseguito in Sicilia.
“La tecnica standard per correggere accorciamenti così significativi – spiega il direttore del reparto di Ortopedia e Traumatologia, Salvatore Caruso – prevedeva l’utilizzo di fissatori esterni che, nel caso di un allungamento al femore, non sono scevri di complicanze come rigidità articolare e limitazioni funzionali, soprattutto nei pazienti più giovani. Il nuovo sistema elettromagnetico, meno invasivo e più confortevole per il paziente, permette di allungare l’osso in modo graduale e controllato, minimizzando il rischio di complicanze e garantendo una ripresa più rapida. Tale procedura rappresenta una rivoluzione nella cura delle dismetrie ed offre ai pazienti una soluzione più efficace e meno invasiva. L’ospedale “Umberto I” di Siracusa si riconferma così all’avanguardia nel campo dell’ortopedia, garantendo ai suoi pazienti le migliori cure possibili”.
“L’impegno e la professionalità del team con la sua formazione anche a livello internazionale, unitamente alle azioni di ampliamento e di potenziamento dell’organico che abbiamo operato sia in termini qualitativi che quantitativi – commenta il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Alessandro Caltagirone – hanno consentito di portare a termine con successo un delicato intervento chirurgico secondo una nuova tecnica pioneristica in Sicilia che offrirà ai pazienti notevoli benefici a lungo termine. L’ospedale di Siracusa è in grado di offrire ai suoi pazienti le più avanzate tecniche chirurgiche a conferma dell’eccellenza delle cure erogate”.
(Nella foto di copertina: l’équipe di Ortopedia di Siracusa, secondo da sinistra il direttore del reparto Salvatore Caruso)