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Anche a Siracusa i finanziamenti per una scuola innovativa

Siracusaa

Siracusa entra a pieno titolo ai finanziamenti per la costruzione di scuole innovative e tecnologiche.

Si tratta di progetti vincitori del bando “Scuole Innovative”, promosso dal MIUR per la costruzione di istituti scolastici all’avanguardia dal punto di vista architettonico, tecnologico, dell’efficienza energetica.

Il Dipartimento regionale dell’Istruzione e della formazione professionale ha pubblicato l’elenco, che prevede una prima fase di valutazione affidata alle varie Regioni. Per la Sicilia è stata destinata una dotazione finanziaria che ammonta a circa 25 milioni di euro, per una selezione di cinque progetti che superata questa fase verranno inviati al MIUR per un ulteriore valutazione e il passaggio al progetto definitivo.

Il progetto di Scuola 3.0 – Smart digital school, presentata dal comune di Siracusa per un importo di 5.607.504 euro , è stato selezionato piazzandosi in quarta posizione.

L’idea progettuale è stata redatta dall’Ufficio Energia del Comune di Siracusa condotto dall’Ingegnere, Riccardo Messina e dall’Architetto, Lara Grana, che si sono avvalsi dalla collaborazione di professionisti dello Smart Lab.

Il progetto, prevede la realizzazione di una scuola altamente innovativa dal punto di vista archittettonico, completamente alimentata da fonti di energia alternativa e coibentata tenendo conto delle più innovative tecnologie edili.

La zona individuata così come previsto dagli indicatori del bando, è la zona di viale Scala greca, pressi Pizzuta, zona questa, ad elevata espansione demografica con scuole che non riescono più a soddisfare i fabbisogni di richiesta.

Siamo soddisfatti di questo primo risultato – ha detto il sindaco Giancarlo Garozzo – tanto l’ufficio Energia quanto lo Smart lab, rappresentano per l’amministrazione un investimento capace non soltanto di costruire progetti innovativi nel territorio, ma soprattutto di possedere competenze specifiche capaci di attrarre finanziamenti nazionali ed europei proprio come in questo caso, in grado di colmare le lacune del bilancio”.

Il progetto presentato – ha detto l’assessore Valeria Troia – rispecchia pienamente l’idea di una scuola innovativa, così come prevista dalla riforma della Buona Scuola . Una scuola in cui all’aspetto strutturale innovativo corrisponde l’innovazione della didattica, non a caso, il progetto prevede che l’Istituto in questione possa dotarsi di varie attrezzature tecnologiche che consentano un nuovo approccio didattico nel fare scuola, come già sperimentato in altri Comuni virtuosi, alla flipped classroom , una classe virtuale capace di migliorare il metodo di studio e il rendimento dell’alunno”.

La scuola digitale pressuppone non soltanto per gli enti locali la possibilità di dotarsi di strutture innovative, ma implica il perseguimento di metodologie didattiche nuove capaci di alimentare quella “Crescita 2.0” imposte dal DL 179/12.


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