Riceviamo e pubblichiamo per intero la lettera ricevuta dal responsabile del sindacato degli infermieri Nursingup di Siracusa destinata al Direttore Generale.
“La Organizzazione Sindacale Nursing Up della Asp di Siracusa, Sindacato rappresentativo a carattere nazionale nel comparto sanità, a seguito di incontro con alcuni infermieri della Unità operativa di nefrologia- dichiara Corrado Barrotta presidente del sindacato nursingup di siracusa- informa il Direttore generale che durante il turno notturno vi è solamente un infermiere in servizio.”
“Poichè- continua Barrotta-in caso di emergenza l’infermiere si trova tra tre fuochi: o eseguire immediatamente le manovre rianimatorie a sua discrezione o chiamare prima per telefono il medico di guardia interdivisionale di area medica e magari aspettare anche che arrivi da altri padiglioni o chiamare ad almeno 100 metri gli infermieri di chirurgia per aiuto è evidente che sono in pericolo le vite di tutti i cittadini ricoverati presso la nefrologia dell’ospedale re umberto primo di Siracusa. La prego anche di considerare che il paziente può anche richiedere interventi di emergenza mentre l’infermiere è alla toilette o presso altro paziente bisognoso e l’infermiere arrivare dopo preziosi minuti. A seguito di ciò di cui sopra mi appello a Lei sicuro del suo semplice buon senso di padre di famiglia, prima di procedere a formale diffida tramite legale e la invitiamo perciò a voler inserire in nefrologia almeno altri sei infermieri per evitare il verificarsi di infausti eventi considerando non per ultimo che sono ricoverati anche pazienti critici in nefrologia quando il Pronto Soccorso è a conoscenza di posti letto vacanti. Resta inteso – conclude il presidente Barrotta- che da questo momento gli infermieri sono da ritenersi immuni da eventuali responsabiità civili e penali vista la grave e cronica carenza di personale.”
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