La Gazzetta Siracusana

Assicurazione auto, quanto costa in Italia

Nel nostro Paese l’assicurazione auto è obbligatoria, peraltro l’Unione europea intende rendere obbligatorio il pagamento dell’assicurazione anche per quelle vetture che rimangono sempre ferme nel box. Le variabili che portano a modificare in modo sostanziale il costo dell’assicurazione auto sono numerose, considerando anche i casi particolari come ad esempio quello delle auto storiche e dei veicoli dal valore ridotto.

Ricordiamo comunque che in Italia l’obbligo parla esclusivamente di RC auto, quindi dell’assicurazione per la responsabilità civile; tutte le altre polizze sono facoltative, anche se ovviamente consentono di rendere più tranquillo l’uso dell’automobile.

Per quanto riguarda l’assicurazione auto d’epoca gode di particolari sconti, che possono arrivare fino al 70% rispetto al costo di una polizza per un’auto non antica o di valore storico. Questi vantaggi sono correlati al fatto che solitamente chi possiede un’auto storica non la utilizza quotidianamente, per andare al lavoro o fare la spesa, ma solo in occasioni speciali. Ad esempio durante rievocazioni di gare storiche o anche solo per una sporadica gita fuori porta. Invece le auto molto vecchie, che hanno un valore ridotto, godono di polizze assicurative a prezzo ridotto solo nel caso in cui si desideri stipulare una protezione su furti e incendi. Questo perché il massimale da assicurare è ovviamente molto basso: in alcuni casi il valore totale del veicolo è inferiore ai 2.000 euro, quindi l’eventuale risarcimento in caso di furto o danneggiamento grave non supererà tale somma.

Le auto che non si possono definire d’epoca e che non hanno un valore commerciale decisamente ridotto possono costringere il proprietario a saldare costi assicurativi ingenti. Il costo totale della polizza dipende però da una serie di fattori, tra cui: l’età del proprietario, o di chi utilizza il veicolo regolarmente, il luogo in cui vive, le caratteristiche del veicolo, la necessità di attivare garanzie assicurative aggiuntive rispetto a quelle considerate di base. Per legge è obbligatorio attivare la polizza per la responsabilità civile; la maggior parte degli automobilisti italiani però tendono ad attivare almeno alcune polizze aggiuntive, come ad esempio la tutela legale, l’assistenza stradale o anche la tutela dai danni con veicoli non assicurati. È possibile poi personalizzare in modo molto ampio e vario la polizza, aggiungendo varie assicurazioni. Come ad esempio furto e incendio dell’auto, gli infortuni che coinvolgono il conducente, i danni da eventi atmosferici, la polizza cristalli e così via. Ad ogni ulteriore garanzia assicurativa aggiunta si aumenta la somma da pagare come premio annuale.

Tra spesa iniziale per l’acquisto, il costo del carburante in costante aumento, la tassa di proprietà e l’assicurazione obbligatoria, oggi possedere un’automobile ha un costo decisamente elevato. Sempre più spesso si trovano casi di italiani che decidono di rinunciare all’automobile, preferendo il noleggio o il car sharing, o anche l’uso dei mezzi pubblici. Se tali opportunità sono una realtà di facile accesso e ben consolidata in alcune Regioni, e soprattutto nelle grandi città, per chi vive in provincia purtroppo l’auto non è un lusso ma una necessità, che costringe a spendere ogni anno somme non indifferenti.

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