Politica

Canicattini Bagni, ricorso di Calabrò contro elezione a sindaco di Miceli

CANICATTINI BAGNI – Sarà la quarta sezione del Tar di Catania ad affrontare nel merito, il 25 gennaio del prossimo anno, i contenuti del ricorso presentato da Danilo Calabrò, candidato sindaco, sconfitto da Marilena Miceli, al termine delle consultazioni tenute lo scorso 11 giugno a Canicattini.

Calabrò ha contestato attraverso il proprio legale le procedure di conteggio dei voti attribuiti a Miceli ed ha individuato tra i verbali da sottoporre all’esame del Tribunale amministrativo regionale quelli di ben sei sezioni: la 1,2,4,6,7 e 8 per il Comune di Canicattini. In dubbio sarebbe una differenza di voti che per Calabrò sarebbero, come indicato dal proprio legale, 22, 1.605 contro 1.627 mentre per Miceli sarebbero 23, con 1.632 avuti contro 1.609. Per questo Calabrò ha anche chiesto l’annullamento del risultato elettorale con l’azzeramento del consiglio comunale.

Il Tar ha nel frattempo chiesto un esame alla Prefettura riferito alle verifiche delle schede ed alla loro rispondenza ai verbali contestati. L’ultima parola spetterà al Tar il 25 gennaio del 2018.

Si tratta di un nuovo caso dopo quello sollevato con un esposto alla Procura di Siracusa da Pippo Sorbello per le elezioni di Melilli. Sorbello uscì sconfitto per otto voti rispetto allo sfidante Giuseppe Carta nella corsa all’elezione di sindaco dello scorso 11 giugno, chiedendo ed ottenendo il sequestro dei plichi di tre sezioni. Dalle verifiche effettuate dalla Procura poi è emersa l’assenza di brogli.


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