SIRACUSA – Sul cosiddetto contenzioso Open Land, il sindaco, Giancarlo Garozzo, ha rilasciato la seguente dichiarazione.
“La sentenza emessa ieri dal Cga nel giudizio Open Land conferma quanto avevamo detto e scritto più volte e dimostra che le somme indicate dal consulente tecnico d’ufficio erano in gran parte errate.
“Il riconoscimento di un danno per un centro commerciale che non doveva essere realizzato è difficilmente comprensibile per qualunque persona di buon senso, ed i giudici proprio su questo punto così si esprimono: “Per quanto, in sede di cognizione, si sarebbe forse potuto opinare che un tal genere di pregiudizio economico non sia, giuridicamente, un danno ingiusto, in quanto non lesivo di alcun interesse meritevole di tutela secondo l’ordinamento giuridico”. Vorremo anche ricordare che: i fatti risalgono al 2009; che la sentenza di condanna al risarcimento dei danni è del giugno 2013, ovvero quando questa Amministrazione non era neppure insediata; la richiesta della Open Land s.r.l. era di oltre 40 milioni di euro; il consulente tecnico di ufficio aveva indicato nella prima relazione una somma di 24 milioni di euro e nella seconda di 20 milioni di euro.
“Ovviamente non siamo contenti di una condanna di 2.800.000 euro, somme che inevitabilmente saranno sottratte alla comunità, ma le azioni di contrasto messe in campo da questa Amministrazione sono state più che utili a limitare i danni derivanti da una sentenza che riteniamo – e non siamo certamente gli unici – profondamente ingiusta.
“Rimane ancora da attendere cosa verrà fuori dal supplemento di consulenza tecnica di ufficio, ma certamente non saranno le somme agognate dagli avversari della collettività.
“Come non fare proprio lo stupore dei giudici amministrativi a fronte di una condanna, per il ritardo nel rilascio della concessione per un centro commerciale ad oggi non ancora aperto? L’Amministrazione proseguirà le azioni avviate e non è escluso che possa intraprenderne altre”.