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Continua la polemica tra l’On. Gennuso e il sindaco di Floridia Scalorino

 

gennuso

FLORIDIA – Continua la polemica a distanza tra il deputato regionale Pippo Gennuso e il primo cittadino di Floridia Orazio Scalorino. “E meno male che il sindaco di Floridia, l’avv. Scalorino non ha padrini politici. Per difenderlo si è mobilitata la vecchia nomenklatura comunista, con Marziano, Cirone Di Marco, Amoddio ed anche la segretaria del partito, Carmen Castelluccio. Posso capire la scesa in campo a sua difesa dell’on. Marziano per fatti elettoralistici (Regionali “taroccate” del 2012) che sicuramente non rappresenta il “nuovo che avanza” – dichiara Gennuso -, ma si sono accodati anche i nominati: Marika Cirone Di Marco che poteva entrare all’Ars solo con la corsia preferenziale del listino e a Montecitorio l’on. Amoddio, perché il partito l’ha piazzata in una posizione utile per farla eleggere. Non mi venga a raccontare la storiella che a Siracusa ha vinto le primarie, perché, per come sono andate a Genova, Cofferati docet. E dulcis in fundo anche la Castelluccio, vincitrice di un congress che ha pure spaccato il partito.

Di fronte agli stati maggiori dei Democratici che malgovernano l’Italia e  sono complici del disastro del governo Crocetta, tra l’altro commissariato di fatto da Renzi, Scalorino in politica è soltanto un vecchio “travestito” da giovane. Probabilmente vive il delirio dell’onnipotenza, forse perché qualcuno dei suoi leader comunisti gli ha promesso che dopo la sindacatura andrà a fare il deputato regionale. Ma i sogni, come si sa, servono ad allungare la vita.

In merito al suo operato, a Floridia anche il Movimento, che ideologicamente dovrebbe essergli più vicino al suo contesto, e mi riferisco a Primavera Floridiana, lo ha scaricato per la sua inefficienza amministrativa. Oggi I floridiani rimpiangono l’ex sindaco Egidio Ortisi, che almeno, ha lasciato una traccia positive del suo operato amministrativo.

Scalorino mi chiede un confronto, ma per parlare di cosa? Forse degli orti urbani che tanto gli stavano a cuore e che il consiglio comunale gli ha bocciato? Il sindaco di Floridia al posto di un consiglio comunale che gli fa giustamente opposizione, vorrebbe degli yes man. Sempre pronti a dire sì. Piuttosto dica ai suoi concittadini – aggiunge il parlamentare siciliano –  come intende affrontare il problema della gestione dell’acqua e dei rifiuti, anziché pavoneggiarsi in inutili convention gridando che il suo partito è “Floridia”. Pensi piuttosto a ridare decoro alla città dove l’immondizia è in ogni angolo di strada, di rilanciare l’attività della zona artigianale, di chiedere al suo presidente della Regione che l’ha sostenuto anche sul palco, interventi che possano dare ossigeno all’economia con il lavoro e non con le parole. Poi l’avvocato Scalorino vuole che il Consiglio lo sfiduci. Perché dovrebbe mandarlo a casa? Vuole apparire come vittima di un “sistema” politico vecchio ed inadeguato dove lui c’è dentro dalla testa fino ai piedi. No, avvocato Scalorino, rimanga incatenato tranquillamente alla sua poltrona. Saranno i floridiani fra poco più di due anni  a metterlo fuori dalla scena politica della provincia di Siracusa”.

Salvatore Pappalardo

 

 

 

 

 


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