Nella mattinata di oggi si è celebrata l’udienza di convalida dell’arresto del trentunenne somalo Ali Ayanle, tratto in arresto la sera del primo Ottobre scorso, perchè accusato di rapina e resistenza a pubblico ufficiale.
Il cittadino extracomunitario, difeso dagli Avv. Teresa Nicastro e Giuseppe Gurrieri del Foro di Siracusa, ha deciso di sottoporsi all’interrogatorio del GIP Dott. Migneco, per fare chiarezza sulla sua posizione. Sin dalle prime battute il giovane Somalo ha delineato, in termini più credibili, l’intera vicenda, precisando di conoscere il cittadino ivoriano che astrattamente avrebbe subito la rapina della borsa a tracolla contenente il PC portatile, ammettendo di averla presa solamente allo scopo di farsi restituire un cellulare ed un caricabatterie di sua proprietà che a sua volta l’ivoriano gli aveva sottratto. Nel proseguo dell’interrogatorio il cittadino somalo ha anche descritto le fattezze fisiche dell’ivoriano, di molto più alto e possente di lui, escludendo nel contempo di avere ingaggiato una colluttazione con lo stesso per strappargli di dosso la borsa, che invece era poggiata a terra e riferendo che invece i due si sono semplicemente spintonati a vicenda. In ultimo risultano da chiarire alcuni aspetti poiché dalla lettura degli atti di indagine i militari riferiscono che per portare a compimento la rapina l’indagato avrebbe sferrato calci e pugni alla vittima; tale dato però non risulta riscontrato da alcun elemento, dato che come gli stessi militari affermano, nessuno dei due ha riportato ferite. Al termine dell’udienza di convalida, il Dott. Migneco ha deciso di convalidare l’arresto disponendo però l’immediata scarcerazione del giovane Somalo, applicando a titolo cautelare l’obbligo di quotidiana presentazione alla Polizia Giudiziaria.