Crisi agrumicola, conferenza stampa dei deputati Amoddio e Zanin
Roma – Si è svolta oggi, nella sala stampa della Camera dei Deputati, la conferenza stampa organizzata dai deputati PD Sofia Amoddio e Giorgio Zanin sulla crisi agrumicola. Alla conferenza stampa hanno partecipato Salvatore Fisicaro, presidente di OP organizzazione produttori Sicilia; Alessandro Scuderi, presidente di CLAM, comitato di produzione degli agrumi del bacino del mediterraneo ed i sindaci del triangolo agrumicolo di Sicilia: il sindaco di Francofonte, il vicesindaco di Carlentini Angelo Ferraro e molti deputati delle Commissioni Agricoltura e Bilancio. La conferenza stampa è stata anche un momento di promozione delle arance siciliane che sono state offerte, anche in spremuta, al ristorante della Camera ed al bar. “Abbiamo voluto questo incontro – dichiara Sofia Amoddio – per sottolineare l’importanza di prodotti italiani di alta qualità come il tarocco siciliano e per portare avanti le richieste delle associazioni di produttori per fronteggiare la crisi, da questo incontro sono venute fuori proposte ed impegni importanti”. “La Camera ha già votato il Collegato Agricoltura ed ha approvato un ordine del giorno per affrontare le emergenze della concorrenza estera e presentare una adeguata tutela in sede comunitaria, chiedendo incentivi per la produzione, l’abbattimento di diseconomie logistiche, la riduzione del costo del lavoro, le certificazione di qualità, l’etichettatura e la tracciabilità”. “È notizia recente quella sul rischio di diffusione della malattia degli agrumi conosciuta come CBS (Citrus Black Spot)”. “Sono fortemente convinta – prosegue Amoddio – che non si debba abbassare la guardia in campo fitosanitario. Servono misure severe e controlli rigidissimi, per questo, ci faremo promotori di una iniziativa parlamentare, appellandoci alla Commissione, all’alto rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e vicepresidente della Commissione europea Federica Mogherini”. “Naturalmente – conclude Amoddio – non serve puntare il dito solo contro gli accordi dell’Unione perché la crisi si affronta anche con una seria riorganizzazione di tutto il sistema agrumi che passa dalla modernizzazione e dalla razionalizzazione di tutti i fattori della produzione come la ricerca, i Consorzi di Bonifica, la viabilità ed i trasporti, la sicurezza in campagna, l’assistenza tecnica, lo snellimento della burocrazia, l’organizzazione commerciale, la seria promozione delle nostre produzioni sui mercati”. “Per questo motivo, insieme all’On. Zanin abbiamo preso in carico le richieste delle associazioni e ci siamo impegnati a trasformarle in strumenti parlamentari”.