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Domani i vertici del’Anci Sicilia incontreranno l’assessore regionale al Bilancio Baccei

paolo amenta sindaco canicattini

La drammatica situazione finanziaria dei Comuni siciliani, che a fine Novembre hanno appena ricevuto il 20% dei trasferimenti 2015 della Regione, le difficoltà di rendicontazione dei Fondi europei entro il 31 Dicembre con il rischio di dover restituire i soldi all’Europa, e il futuro dei precari dei Comuni, saranno domani mattina, Martedì 1 Dicembre, al centro di un incontro tra i vertici di AnciSicilia, e con loro i Sindaci, in particolare dei Comuni capoluogo, con l’Assessore regionale al Bilancio, Alessandro Baccei.

L’incontro con l’Assessore Baccei da parte dei Sindaci siciliani, coordinati dal Presidente Leoluca Orlando e dal Vice Presidente, Paolo Amenta, Sindaco di Canicattini Bagni, è previsto per le ore 11:00 all’Assessorato regionale al Bilancio, e dovrà servire per affrontare l’allarme lanciato da tempo dall’Associazione dei Comuni Siciliani, in merito ai mancati trasferimenti 2015 agli Enti Locali, privi di liquidità e ormai al collasso, che di fatto ha innescato una sorte di guerra tra poveri nell’Isola.

I dati drammatici della politica seguita dal Governo regionale sono quelli già esternati dal Vice Presidente di Anci, Paolo Amenta: «Per l’anno in corso, dei 360 milioni di euro relativi alla Quota Corrente, dei 115 milioni delle Quota Capitale, e dei 200 milioni del Fondo di Riequilibrio per il personale (i contrattisti per intenderci), la Regione ha trasferito ai Comuni appena 55 milioni della Quota Corrente e 80 del Fondo di riequilibrio».

Ben poca cosa per mantenere in vita il sistema degli Enti Locali e continuare a garantire stipendi e servizi ai cittadini. Un agonia aggravata dalla mancata riscossione della Fiscalità Locale (che sostituisce i trasferimenti dello Stato), considerato, come già denunciato dal Sindaco Amenta, che in Sicilia si registra il 50% di evasione, a seguito della crescita della disoccupazione e della povertà nelle famiglie.

Con Baccei i Sindaci siciliani affronteranno anche lo spinoso tema dei Fondi Europei, soprattutto come salvarli chiedendo all’Europa uno slittamento di qualche mese della rendicontazione che andava fatta entro il 31 Dicembre 2015, ma purtroppo non ultimata, e che significherebbe dover restituire all’Europa qualcosa come un miliardo e 200 milioni.

Infine, l’incontro con l’Assessore regionale al Bilancio, servirà anche a chiarire quanto ci sia di vero, e quindi realizzabile, nella proposta avanzata dal Pd, per bocca del Sottosegretario Davide Faraone, di una stabilizzazione generale dei precari.

Sul tavolo di confronto l’AnciSicilia metterà ancora una volta le richieste avanzate al Governo Regionale da attuare entro la fine dell’anno, per salvare i Comuni e con essi il sistema del Terzo settore, le imprese ed i fornitori, che operano con la Pubblica Amministrazione:

1) Saldo dei trasferimenti della Quota in conto capitale; 2) totale completamento dei trasferimenti del Fondo di Riequilibrio per il personale per garantire gli stipendi dei contrattisti; 3) proroga di qualche mese della rendicontazione dei Fondi europei, per evitare di perderli e doverli restituire.


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