In Sicilia la multinazionale della grande distribuzione Auchan ha avviato le procedure di licenziamento per circa 1.500 addetti su scala nazionale. I sindacati hanno proclamato per il 9 maggio una giornata di sciopero in tutta Italia e non escludono mobilitazioni prima di quella data.
Gli esuberi di Auchan riguardano soprattutto il Sud Italia, e la Sicilia in particolare. Difatti dei 1.500 esuberi su base nazionale 48 sono quelli individuati su Melilli, 70 su Misterbianco, 78 su Catania S.G. La Rena, 28 su Porte di Catania, 21 su Carini e 22 su Palermo.
Nel Mezzogiorno il gruppo francese indica tra le ragioni dei licenziamenti pratiche di concorrenza sleale nella grande distribuzione, in modo particolare al Sud, dove non applicano contratti collettivi di categoria nazionale oppure stipulano contratti part-time mentre il personale in realtà lavora a tempo pieno.
“Il modo di gestire l’azienda è incomprensibile” protesta la segretaria siciliana della Uiltucs, Marianna Flauto. “Se Auchan ha registrato perdite, queste sono il frutto di politiche aziendali sbagliate e non possono essere i lavoratori a farne le spese”.
Dramma lavoro. Auchan alza la posta: licenziati 48 dipendenti del centro di Melilli
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