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Due scolaresche in visita nella sede dell’Area Marina Protetta Plemmirio

foto scuole

SIRACUSA – Due scolaresche siracusane si sono date appuntamento stamani nella sede dell’Area Marina Protetta del Plemmirio per discutere di tutela del mare e della leggenda della Pillirina.

All’incontro di educazione ambientale nella sede del Consorzio Plemmirio, a pochi passi dal Castello Maniace e dal mare di Ortigia, hanno partecipato l’Unicef di Siracusa presieduto da Carmela Pace, la III B dell’I.C. “Verga” diretta da Annalisa Stancanelli e la II B dell’I.C. “Costanzo” diretta da Roberta Guzzardi.

Gli alunni, dopo i saluti del direttore dell’Amp del Plemmirio Rosalba Rizza, hanno assistito alla proiezione di alcune parti della nuova video guida di immersioni nel mare del Plemmirio e poi hanno visionato il cortometraggio “la Leggenda della Pillirina” che parteciperà al premio nazionale “Ciack nativo digitale Vitaliano Brancati” con musiche e sceneggiatura originali, alla presenza dei piccoli “attori” entusiasti di rivedersi sul grande schermo della sala “Ferruzza-Romano nella sede del Consorzio che gestisce l’Area marina.

La preside del “Verga” , Annalisa Stancanelli, che è anche l’autrice del libro “Archimede e il mistero del planetario” ha poi ripercorso alcuni passaggi storici sulla figura del grande matematico autore delle celebri “macchine” create per difendere la città, attraverso alcune diapositive, catturando l’interesse del giovane uditorio con alcuni aneddoti sulla figura di Archimede, sulla sua morte e facendo vedere anche una ricostruzione sulla Syrakosia la più grande nave dell’antichità progettata e realizzata nei cantieri navali siracusani, voluta da Ierone II intorno al 240 a.C., a dimostrazione della prosperità del suo regno e alla cui progettazione e al varo contribuì anche Archimede.

La presidente dell’Unicef Siracusa Carmela Pace, ricordando l’accensione “del Faro dei diritti” acceso proprio a Capo Murro di Porco, simbolo dell’Amp del Plemmirio, per richiamare l’attenzione sui diritti dell’infanzia, ha poi posto l’accento sulla tragedia dei piccoli minori che migrano attraverso il mare e sull’importanza della tutela del mare, coinvolgendo gli alunni in un dibattito su cosa si deve (e non si deve) fare per una corretta fruizione dell’ambiente e in special modo della costa e del mare.

Ad accompagnare le scolaresche erano presenti i professori Concetta Calleri, e Giuseppe Cassia per la “Costanzo”, e i professori: Gabriella Pagano, Luisa Celesia, Maria Ferla, Antonella Cannata, Patrizia Saglimbene, il presidente del consiglio d’istituto Franco Servillo e Concetta Cappuccio.

Alla realizzazione delle musiche del cortometraggio hanno contribuito i docenti: Concetta Cappuccio, Claudio Salonia, Salvatore Carnemolla e Patrizia Carta.

<<Siamo sempre lieti di accogliere le scuole – afferma il direttore dell’Amp del Plemmirio Rosalba Rizza – e di ribadire che la fruizione del mare, purché corretta è un diritto di tutti, in modo particolare dell’infanzia, abbiamo assistito con curiosità alla proiezione del cortometraggio e facciamo i nostri complimenti a quanti si sono prodigati a realizzare in maniera così creativa un progetto di educazione ambientale>>.


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