Il 27 luglio, l’operazione navale dell’Unione europea contro i contrabbandieri e trafficanti umani nel Mediterraneo denominato “EUNAVFOR Med” ha raggiunto la piena capacità operativa (FOC), in seguito alla decisione del mese scorso da parte del Consiglio di avviare l’operazione. Mezzi navali e aerei sono stati dispiegati e logisticamente supportati nella zona operativa e la sede presidiati con comando e di controllo attivato. Al momento EUNAVFOR MED può contare su 4 unità navali (l’ammiraglia italiana “Cavour”, 2 tedesche e 1 nave inglese) e 5 mezzi aerei (1 francese e 1 aereo Lussemburghese, 2 italiani e 1 elicottero inglese ). Nella sua prima fase, l’EUNAVFOR Med effettua la raccolta di informazioni e di pattugliamento in alto mare per sostenere la rilevazione e il monitoraggio delle reti di contrabbando, che è di vitale importanza per le fasi successive dell’operazione. EUNAVFOR Med, costituita il 18 maggio 2015, fa parte della strategia globale di un più ampio dell’UE all’immigrazione, affrontando sia i sintomi attuali e le cause principali, quali conflitti, la povertà, il cambiamento climatico e la persecuzione. La missione si concentra su attività di contrabbando e il traffico con l’obiettivo di distruggere le loro capacità e il modello di business.
Il comando operativo si trova a Roma, sotto la guida di Contrammiraglio Enrico Credendino, assistito nel HQ dal vice comandante contrammiraglio Herve Blejean e in mare dal comandante della forza Contrammiraglio Andrea Gueglio . Dopo aver raggiunto la piena capacità operativa La missione non termina entro 12 mesi.
Salvatore Pappalardo