Siracusa – La Guardia di Finanza di Siracusa, nell’ambito del procedimento relativo all’accertamento delle responsabilità sul fallimento della “Sai 8”, società di gestione del servizio idrico per la Provincia Aretusea, appurava che la società, per l’anno di imposta 2012, aveva omesso il versamento delle ritenute operate nei confronti di lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi, per un importo complessivo pari a € 1.423.000. In quel contesto veniva deferito all’autorità giudiziaria l’amministratore pro-tempore per la violazione della normativa tributaria, di rilevanza penale, che, al superamento della soglia di € 50.000, punisce il comportamento del sostituto di imposta che non versa nei termini previsti le ritenute risultanti dalla certificazione rilasciata ai dipendenti. Le esperite indagini di polizia giudiziaria consentivano al Procuratore Capo della Repubblica di Siracusa, Dott. Francesco Paolo Giordano, che ha coordinato le indagini, di richiedere al G.I.P. il decreto di sequestro preventivo, anche nella forma “per equivalente”, sui conti e sui beni dell’indagato, concesso dalla prefata A.G. ed eseguito nell’anno 2014. La Compagnia di Siracusa ha ottenuto dalla Procura della Repubblica il “Nulla Osta” all’utilizzo per fini fiscali dei dati emersi nell’ambito delle attività delegate di polizia giudiziaria ed ha conclusione delle proprie attività ispettive ha constatato l’omesso versamento di ritenute certificate IRPEF, operate e non versate nell’anno d’imposta 2012, per un importo di 1.423.000 euro, sanzionato dall’ art.13 – comma 1 – del D. Lgs. n.471/1997, che prevede una sanzione amministrativa pari al trenta per cento dell’importo non versato. La Guardia di Finanza con tale attività acclara il suo ruolo di polizia economico finanziaria con una metodologia trasversale nell’esecuzione di indagini di polizia giudiziari.
Fallimento SAI 8 omesso un versamento delle ritenute nei confronti dei dipendenti di 1.423.000 di euro
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