Floridia – Ancora una riunione degli abitanti del quartiere di Vignalonga per la vicenda dell’immobile che dovrebbe diventare un centro di accoglienza di prima accoglienza per migranti. I cittadini vogliono delle risposte e sono sul piede di guerra. Sulla vicenda abbiamo sentito il portavoce del quartiere Milo Giarratana: “ Devo dire che come rappresentante del quartiere ho cercato in tutti i modi di essere tollerante, razionale e di moderare un pochino quello che è il malcontento dei residenti del quartiere di Vignalonga. I cittadini sono preoccupatissimi di perdere assolutamente la libertà. Mi ci metto anche io, perché anche io sono preoccupatissimo. Noi a questo punto non so fino a che punto riusciremo a restare in un piano civile. A parte che già ci sono quattro centri già confermati qui a Floridia e che quindi anche a livello legale non c’è bisogno che vengano altri extracomunitari. Noi non c’entriamo niente, se ci sono delle società che vogliono lucrare su queste cose a noi non ci interessa a noi devono lasciarci tranquilli in una città, in un quartiere che è sempre stato tranquillo e tale vuole rimanere. Non possiamo – aggiunge Giarratana – prenderci carico di extracomunitari di primissima accoglienza, vuol dire che non hanno un grado di cultura adeguato alle nostre regole. Non è un discorso razzista è un discorso di rispetto delle regole la mia libertà finisce quando comincia quella degli altri e viceversa però io voglio che tu vieni a trovarmi qui devi rispettare tutte le mie regole. Siccome questo – prosegue – non ci può essere perché non c’è il tempo di insegnargli le nostre regole e quindi è normale che agiranno come sono abituati a fare se non c’è prima un tempo di farli abituare ad un paese diverso dal loro”.