Floridia – Gli operatori del centro Sprar (Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati) Obioma del Comune di Floridia e gestito secondo debita assegnazione dalla Coop. Passwork, dichiarano di essere in stato di agitazione. La cooperativa Passwork ha comunicato all’equipe multidisciplinare del centro, con lettera del 19/11/2015, che il Comune di Floridia ha messo in pagamento un acconto delle fatture dei mesi di luglio e agosto 2015 e che pertanto, non appena la coop. incasserà la somma, gli operatori riceveranno un acconto sugli stipendi di quei mesi. “Fino ad oggi – dichiarano gli operatori -, gli operatori non ricevono gli stipendi dal mese di Luglio e a seguito di alcuni incontri tenuti con l’assessore Rizza e con il Sindaco Scalorino, l’equipe multidisciplinare viene messa al corrente che nonostante i fondi ministeriali siano stati già trasferiti al Comune di Floridia lo stesso non può erogarle per mancata liquidità di cassa. Questo determina delle condizioni insostenibili per i lavoratori, ma anche per gli utenti ai quali non possono essere garantiti al momento alcuni loro diritti (l’erogazione del pocket money, la consegna delle ricariche telefoniche e la retribuzione per le loro attività di tirocinio formativo)”. Gli operatori dello Sprar, pur se in stato di agitazione, continueranno a lavorare per evitare che la situazione si deteriori ulteriormente scaturendo in proteste più forti rispetto a quelle attuate fin ora, ma lavorare in queste condizioni aumenta il rischio per i lavoratori e non garantisce gli utenti. È chiaro che l’acconto di luglio e agosto non può risolvere alcunché. “Auspichiamo che al più presto ci siano delle risposte, sia da parte della coop. che da quella dell’amministrazione comunale – aggiungono-, in modo da poter continuare a lavorare per un progetto che l’amministrazione comunale stessa ha più volte definito lodevole sia per il valore morale che rappresenta, ma anche per la ricaduta economica che ha sul territorio. La protesta avrà luogo fin quando non si avranno significative risposte ai reali problemi generatesi”.
Salvatore Pappalardo