FLORIDIA – Il consigliere comunale Salvo Burgio interviene sulla determina dell’amministrazione comunale relative alle tariffe dell’acqua. In merito il consigliere Burgio ha presentato una interrogazione all’Amministrazione comunale. “Il 30.9.2014 la giunta determina le tariffe del servizio idrico – dichiara Burgio – ma ci sono errori sulle tariffe del servizio di fognatura e del canone di depurazione, fissate, rispettivamente, a 0,044 e 0,171. Queste tariffe sono quello che noi paghiamo per il conferimento dei reflui al Comune di Siracusa che però ha determinato tariffe, per questi servizi, più alte rispetto alle nostre. A Solarino, infatti – sostiene Burgio -, la tariffa per la fognatura a 0,1469 e per la depurazione a 0,4022. Non è possibile le nostre siano più basse di quelle di Siracusa. Questo significa che nel momento in cui andremo a pagare, il Comune di Siracusa ci chiederà un conto più alto di quello previsto e per cui sono state impegnate le somme. A causa di inadempienze di Sai8, a ottobre l’Aeg diffida il Comune ad adempiere agli obblighi di predisposizione tariffaria in quanto non si dispone degli atti, dei dati e delle informazioni necessari alla determinazione delle tariffe. Qui la colpa però è di Sai 8 che, a suo tempo, non ha inviato la documentazione per fissare le tariffe. Quindi il 31.12.2014 affida a una società esterna l’incarico per la determinazione delle tariffe. A oggi, però la società sta ancora lavorando quindi il 14.05.2015 l’Aeg comunica l’avvio del procedimento sanzionatorio nei confronti del Comune per inadempienza e che sarà la stessa Aeg a fissare le tariffe per il periodo 2014/2015. Per quanto riguarda poi il conto consuntivo il consigliere Salvo Burgio aggiunge: “L’Amministrazione ha portato il limite a oltre 3 milioni di euro le anticipazioni di cassa, che non sono altro che debiti verso la banca, contratti per pagare i servizi. Molto di più rispetto al 2012 perchè la Regione non manda i trasferimenti, lo Stato li ha ridotti e il Comune non riscuote a causa delle difficoltà dei cittadini a pagare le imposte locali che siamo stati costretti ad aumentare. Il Comune però deve mettere i cittadini in condizione di pagare. Nonostante i costi dei servizio idrico – sottolinea Burgio -, il Comune non ha emesso ancora alcuna bolletta idrica ne ha inviato le bollette Tari sebbene il Consiglio comunale abbia deliberato che la prima rata andava pagata entro il 16 maggio. Quindi il Comune impegna i soldi e garantisce servizi senza alcun incasso. Poi c’è il controllo del servizio degli alunni pendolari, anche se ormai è finito. Più volte è accaduto che i pullman fossero meno di quelli previsti negli accordi ma se il controllo non è fra gli obiettivi del funzionario nessuno si preoccupa di controllare con il conseguente danno erariale per l’Ente. E ancora il blocco dell’edilizia con il conseguente drastico calo degli incassi dai permessi da costruzione con 130 mila euro del 2014 rispetto ai 500 mila del 2010. Quindi l’economia è al collasso, l’agricoltura è ferma, l’edilizia è ferma, non c’è fatturazione acqua ne Tari: da qui a breve siamo al collasso finanziario”.
Salvatore Pappalardo