FLORIDIA – “La famiglia nel Magistero della Chiesa” è stato il tema di un’interessante conversazione svoltasi in Chiesa Madre dal seminarista Francesco Mangiafico. La conversazione con il giovane seminarista è stata organizzata dal gruppo delle Figlie di Maria.
Il seminarista nella sua prima parte della sua relazione ha citato dei documenti della Chiesa dove viene trattato l’argomento della Famiglia. Partendo dal Concilio Vaticano II con la Gaudium et Spes e la Lumen gentium. La dottrina sul matrimonio e sulla Famiglia viene anche ripresa dai Pontefici che si sono susseguiti negli anni da Papa Paolo VI fino a Papa Francesco con l’esortazione apostolica Amore Laetitia.
Nella seconda parte della sua relaziona Francesco Mangiafico si è soffermato sul brano del vangelo di Luca, dove l’evangelista racconta che durante un pellegrinaggio Gesù invece di seguire i suoi genitori si ferma nel Tempio per ascoltare e interrogare i maestri.
“Parafrasando il brano – ha detto il seminarista – potremmo dire che ci troviamo dinanzi ad una famiglia “in crisi”. Allorquando l’adolescente Gesù si stacca dai suoi genitori e rimane al tempio, nella Casa del Padre suo. La scena dello smarrimento si contestualizza nella tradizione del “pellegrinaggio”. L’importanza del pellegrinaggio in Israele e nella grande tradizione religiosa antica: il pellegrinaggio nel contesto della “festa di Pasqua”. Un primo aspetto che emerge è il ruolo della famiglia nella trasmissione della fede”.
Il seminarista Mangiafico su questo brano pone delle domande ad esempio quando i genitori di Gesù chiede ai suoi genitori il perché lo cercavano e risponde “Non sapevate che devo occuparmi delle cose del Padre mio?”. A questa domanda Francesco Mangiafico sottolinea: “ Alla domanda di Maria, Gesù risponde a sua volta domandando quasi con stupore. La contro domanda di Gesù mostra come la ricerca che di lui hanno fatto i genitori non fosse necessaria, ma priva di fondatezza. Se essi infatti avessero conosciuto davvero il suo compito messianico e il luogo autentico del suo vivere, avrebbero evitato l’equivoco. Nel dolce ma fermo rimprovero di Gesù ai suoi, il lettore riconosce un rimprovero rivolto anche a lui, perché ammetta la propria ignoranza circa il mistero di Gesù e si lasci docilmente condurre. Maria e Giuseppe – prosegue Mangiafico – mostrano che ogni genitore deve essere in cammino con i figli e non può mai ritenersi arrivato. Nella loro obbedienza di fede, danno la più bella testimonianza di ciò che la famiglia deve offrire ai propri figli: un senso della vita come dono e pellegrinaggio, perché l’esistenza umana è vera solo quando si scopre di essere pellegrini sulla via del Padre, tutti insieme, genitori e figli. La famiglia – conclude il seminarista floridiano – nasce nel cuore stesso di Dio, nel ministero trinitario, che costituisce il modello originario di ogni comunità familiare, essa diventa segno credibile della relazione d’amore che intercorre tra Dio e l’umanità. La famiglia, quale soggetto ecclesiale è in grado di svolgere un ruolo importantissimo, quello di preparare la strada all’incontro vivo con Cristo”.