Floridia, la mozione di sfiducia al sindaco non passa. Sfiorata la rissa in consiglio

Floridia – Con dieci voti contrari e nove favorevoli la mozione di sfiducia nei confronti del primo cittadino di Floridia Orazio Scalorino non passa. Quindi è fallito il tentativo dell’opposizione di sfiduciare il sindaco. Alla votazione si è giunti dopo tre ore di discussione dove quasi tutti i consiglieri comunali hanno espresso le loro posizioni sulla giunta Scalorino. Durante la seduta ci sono stati dei momenti di alta tensione e la Presidente del consiglio Alessia Scorpo è stata costretta a sospendere la seduta per calmare gli animi. Ma anche a seduta sospesa gli animi rimanevano accesi ed è stata sfiorata la rissa fra maggioranza e opposizione. Interventi duri e critici da parte dei consiglieri comunali Burgio e Carpinteri che ancora una volta hanno criticato la amministrazione comunale ponendo il problema sul piano dei rifiuti, la chiesa del Giardinello, o la mancata approvazione nei termini previsti del bilancio di previsione. Interessante l’intervento del consigliere comunale di Cantiere Popolare Fabiana Gallo che ha spiegato perché votava la mozione di sfiducia. “Più e più volte Lei è stato invitato a partecipare per avere un confronto con il Consiglio Comunale; addirittura, allorquando il Presidente del Consiglio Comunale l’ebbe formalmente ad invitare ad una seduta di consiglio per discutere mozioni rilevanti per la città, Lei preferì non presentarsi in aula ed invece andare a fare l’ospite d’onore durante la seduta del Consiglio Comunale di Solarino; bel modo di confrontarsi con i problemi della sua Città e con i suoi rappresentanti. Stasera invece Lei decide di venire a confrontarsi con Noi; chi sa perché, forse perché si discute del suo futuro e quello della sua Giunta? I colleghi che mi hanno preceduta hanno bene illustrato le tante e diverse motivazioni che hanno portato molti consiglieri comunali a presentare la mozione di sfiducia; io mi voglio soffermare un attimo sulla motivazione politica che ci ha spinto a sottoscrivere un atto così rilevante anche per il futuro della città . Perché vede, caro Sindaco, la mozione non nasce – aggiunge Fabiana Gallo -, come qualcuno dei suoi amici ha insinuato sui social network, per una personale antipatia nei suoi confronti. Qui non ci sono vittime e non ci sono carnefici; ci sono consiglieri comunali che ritengono come la sua amministrazione non sia stata adeguata alle esigenze ed alle aspettative, che Lei aveva suscitato con le sue dichiarazioni comiziali e con le dichiarazioni programmatiche, di cui Le parlerò a breve ; Non faccia l’errore, che purtroppo ritengo Lei ha già fatto, di portare la questione su un livello personale, perché nel momento in cui Lei ha deciso di intraprendere la carriera politica, ben sapeva che sarebbe andato incontro a critiche anche severe. Lei, che ama tanto utilizzare i social network, avrebbe fatto meglio per esempio a rispondere alle mie critiche, invece di cancellarmi dai suoi amici di facebook. Io, caro Sindaco, ritengo che Lei sopravvaluti troppo fb, tanto da ritenere che cancellare un avversario politico dalla sua bacheca abbia una rilevanza politica; Io al contrario ritengo che sia meglio interagire e confrontarsi di persona, non nascondendosi dietro una vetrina virtuale, tanto che sono convinta Lei mi darà una spiegazione pubblica di tale gesto; comunque, il gesto di cancellare dai suoi amici me ed altri che hanno criticato Lei e la sua Giunta dimostra che non siete capaci di affrontare le critiche e che aimè Lei non è il Sindaco di tutti ma solo il Sindaco dei suoi amici”.
Da sottolineare anche l’intervento del consigliere comunale di Primavera Floridiana Tino Giuliano che pur criticando l’amministrazione comunale avevano deciso di non votare questa mozione spiegando anche che i consiglieri comunali di Pf non hanno padroni ne in consiglio comunali ne fuori al consiglio. Anche Giuseppe Italia sempre di Primavera Floridiana ha specificato meglio il senso del voto contrario alla mozione: “Dobbiamo chiederci – specifica Italia – se in questo momento la venuta del commissario sia la panacea di tutti i mali, sia la cura necessaria per risolvere i problemi di questa città? Noi come consiglieri di Primavera Floridiana pensiamo che questo non sia attuabile. Questa è la ragione principale perché noi non votiamo la mozione di sfiducia al sindaco. Non crediamo che sia la soluzione ai problemi della città. Non crediamo che sia un ulteriore passo avanti che possiamo fare per il bene della città. Non accetto quando si dice che i consiglieri comunali di primavera floridiana sono stati tacciati di venduti. Noi è da due anni che abbiamo assunto una posizione politica che è costata tantissimo. Noi consiglieri di Pf non siamo nemmeno più all’interno del partito proprio per il motivo – aggiunge Italia – di non avere nessun condizionamento di dover scegliere è votare tutte quelle condizioni in assoluta libertà senza nessun coinvolgimento e senza nessuna influenza”. Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Cristian Fontana ha ribadito il voto favorevole della mozione di sfiducia invitando il sindaco ad avere maggior dialogo con i consiglieri.
Soddisfatto il primo cittadino che a caldo ci ha dichiarato: “Non sono riusciti nemmeno ad avere i numeri per mandarmi a casa. Quindi questo è il loro grande fallimento politico. Per quanto ci riguarda abbiamo dato questa sera una lezione non solo di dignità ma anche di stile a chi lo stile e la dignità dovrebbe andare a trovarlo in altri luoghi anzi dovrebbe partire dalla scuola elementare. Ormai siamo arrivati ad un punto credo di non ritorno. Io farò un comizio dove spiegherò punto per punto tutte le questioni che hanno comportato la mozione di sfiducia, ma punto per punto il danno che questo consiglio comunale che è gestito da qualcuno sta facendo alla città e a tutti i cittadini. Credo che tutti gli argomenti posti potrebbero esser trattati nel rispetto delle regole, alla mia presenza. Il dialogo civile è rispetto. I regolamenti, di fatto vengono disattesi. Qualcuno pensa che lo scherno, la “ridicolizzazione” della Giunta sia motivo della Politica. Non è così. Le idee possono essere diverse. Avrò un limite, un’appartenenza valoriale partitica. Però non ho mai insultato nessuno: dalla mozione di sfiducia non ho detto una parola. Non posso ridicolizzare la città. Avrei piacere di venire qui a trattare le iniziative dei consiglieri, ma se l’unico addebito che mi si muove è relativo al ritiro di un punto in cui io non ero presente, non ha senso”.
Il consigliere di opposizione Salvo Burgio: “Abbiamo certificato che l’Amministrazione Scalorino ha una maggioranza. L’unica cosa che sinceramente mi dispiace e che chi aveva prima firmato poi successivamente non so come e perché si sia ritirato da questa presentazione. Ognuno si assume le proprie responsabilità. Finalmente, dopo 4 anni con il voto di ieri si è fatta chiarezza e si è visto chi è attaccato alle poltrone rispetto a chi fa da quattro anni un’opposizione costruttiva e a testa alta”.