FLORIDIA – Il IV Istituto Comprensivo “S. Quasimodo” di Floridia ha presentato presso l’Aula magna i nuovi progetti Erasmus plus dedicati sia al personale della scuola sia agli alunni. La realizzazione dei nuovi progetti, che si sostituiranno ai progetti Comenius, non mancherà di portare nei prossimi anni delegazioni straniere da tutta Europa che soggiorneranno a Floridia e gli alunni della scuola nei vari Paesi europei. Il tutto sempre con la preziosa collaborazione delle famiglie che mettono il massimo impegno nell’ospitalità dei ragazzi stranieri rendendo la loro permanenza indimenticabile. Inoltre il progetto Erasmus plus contiene una specifica misura dedicata all’aggiornamento del personale scolastico che alla Quasimodo è stata già realizzata, tra le prime esperienze di tutta l’Italia, con un corso di aggiornamento sull’Interculturalità tenutosi a Malta. Sul tema hanno relazionato il Dirigente dell’Istituto, prof. Salvatore Cantone, e la docente funzione strumentale, prof.ssa Cecilia Mezio.
“Questo progetto Erasmus plus è un progetto che ha adottato l’Unione Europea al posto del vecchio progetto Comenius – ha dichiarato il dirigente scolastico Salvatore Cantone – che noi fino a pochi giorni fa abbiamo svolto. E’ nella programmazione 2014-2020 mentre quello era il progetto relativo al 2007/2013. Quindi adesso si sono conclusi nel 2015 gli ultimi progetti del 2013 perchè sono biennali ma noi nel frattempo già quest’anno abbiamo iniziato con un primo progetto Erasmus che è stato fatto a livello di corso per aggiornamento per gli insegnanti che sono stati a Malta presso un ente di formazione dove hanno fatto un corso nell’ambito dell’interculturalità”.
La professoressa Cecilia Mezio referente del progetto ci ha dichiarato: “Allora il progetto si chiamava promuovere l’interculturalità attraverso la mobilità. Era un progetto a noi caro che in questa scuola da parecchi anni si svolgono i progetti Comenius con molto successo, con moltissimi paesi europei. Quindi a noi interessava formare gli insegnanti a dare una valenza interculturale anche nella nostra scuola e soprattutto educare i ragazzi all’intercultura cioè l’Europa non è soltanto nella carta geografica una cosa astratta ma è una cosa viva che possiamo vivere ogni giorno. LA settimana scorsa una delegazione di venti studenti accompagnati da quattro insegnanti siamo stati a fare uno scambio culturale a Parigi con una scuola di un paese vicino Parigi ed è stata una esperienza unica per i ragazzi che a tredici anni hanno potuto visitare una capitale europea così importante. I ragazzi sono tornati pieni di stupore, di meraviglia e soprattutto di accoglienza dell’altro che non è lontano da noi ma è vicino a noi più di quanto si immagini”.
Salvatore Pappalardo