Floridia – Si fa sempre più tesa la vicenda nel Quartiere Vignalonga dove, pare che in un edificio dovrebbe diventare centro di prima accoglienza per migranti. Da qui le proteste dei cittadini della zona. Per questa mattina era previsto un sopralluogo tra i tecnici del comune e il costruttore ma è stato rinviato nei prossimi giorni. Intanto il portavoce del Quartiere Milo Giarratana ha presentato una petizione popolare alla Prefettura, al Sindaco di Floridia e ai consiglieri comunali. Nella petizione si legge: “Su segnalazione di alcuni residenti nel comune di Floridia e in particolare nel quartiere Vignalonga, sono stati notati alcuni movimenti di extracomunitari intenti a visionare degli appartamenti siti lungo via Sciascia. Prescindendo da atteggiamenti xenofobi o razzisti, i residenti sono seriamente preoccupati circa una potenziale accoglienza dei rifugiati. Gli abitanti pretendono innanzitutto il rispetto delle regole e la garanzia di una privacy che ha sempre contraddistinto questo quartiere. Si nutrono, inoltre, seri dubbi sulla legittimità dell’operazione in un territorio già fortemente urbanizzato che, a causa di oggettive divergenze culturali, porterebbe a probabili intolleranze come già si verifica puntualmente in altre realtà. Riuscire a gestire una situazione di tensione – si legge – , anche da parte dei tutori dell’ordine comunale diventerebbe molto difficile se si pensa, peraltro, che già in uno SPRAR Floridiano si erano create forti tensioni tra gli operatori e gli immigrati poiché non vi erano fondi per la gestione ordinaria, così come riportato sui giornali dello scorso anno. Per le suddette motivazioni chiediamo al Sindaco, e al Prefetto che si faccia piena luce sulle possibilità che quanto in oggetto si concretizzi, esprimendo fin da adesso il nostro totale disaccordo affinché questo avvenga, riservandoci, fin d’ora, ogni azione legale atta a salvaguardare i nostri diritti”.
Sulla vicenda abbiamo sentito il portavoce del quartiere Vignalonga e consigliere comunale Milo Giarratana: “ La cosa più importante da notare è che intanto in un primo momento il sindaco aveva detto che potevamo fare un sopralluogo per visionare i luoghi. Cosa che poi è stata smentita anche in parte dalla comandante dei Vigili Urbani per problemi squisitamente legali. Stiamo ancora provando a vedere se ci sono degli spiragli affinché questo sopralluogo avvenga non soltanto da parte delle istituzioni ma anche da parte dei cittadini che voglio effettivamente sapere quali sono le destinazioni di questo edificio. E’ chiaro ed ormai è assodato da due documenti che abbiamo potuto vedere al comune che la finalità delle destinazione d’uso di questo edificio è quella di accoglienza per extracomunitari e per giunta di prima accoglienza di extracomunitari. Questo a noi come abbiamo già ribadito in passato ci sconforta perché prescindendo da problemi di razzismo, di xenofobia è soltanto una questione di organizzazione. Cioè non pensiamo che ci siano i presupposti anche minimi per poter ospitare qui ancora degli extracomunitari. Esistono già diverse case adibite a questo, esiste già un centro Sprar e quindi abbiamo già raggiunto il tetto massimo delle ospitalità.”