“La frana che ha investito i piloni della A19 si era mossa a cavallo tra i mesi di Marzo e Aprile, per quasi due settimane non ci sono stati interventi consentendole di raggiungere la sede dei piloni autostradali. Il disastro era quindi ampiamente evitabile e c’erano i tempi per impedirlo” Cosi il deputato di SEL Erasmo Palazzotto che prosegue “Basta una lettura dei giornali online delle Madonie tra 30 marzo e 8 Aprile per capire come tutti i segnali del disastro prossimo venturo erano disponibili. E questo oltre alle segnalazioni dei comuni dell’area durante l’intero mese di Marzo”
Per Palazzotto “Non è possibile più parlare di una calamità non prevedibile. Le responsabilità sono evidenti ed equamente distribuite tra governo regionale e organi nazionali. Per oltre un mese, da aggiungersi ai 10 anni precedenti, la frana ha avuto modo e tempo per avanzare liberamente. Intanto la relazione geologica del 2006 non è mai stata redatta.”
“Una serie di errori, omissioni, mancati interventi e sciatterie ha oggi spezzato in due la Sicilia- continua Palazzotto- con i disagi e le conseguenze che aumenteranno di giorno in giorno. Intanto la rete principale e secondaria della regione cade a pezzi e non in modo metaforico. Mancano risorse e programmazione.”
Venerdì nell’Aula della Camera il Deputato Palazzotto presenterà un’interpellanza urgente al ministro per le infrastrutture Graziano Delrio