Ha otto anni e si chiama Ginevra Coppa. “Un vero fenomeno” a detta del suo istruttore Peppe Marra, il maestro di golf che sa vedere l’l X factor” nei suoi atleti. Ginevra, classe 2007, ha iniziato a giocare a golf due anni fa, per seguire i suoi genitori. Poi ha preso i ferri in mano e sotto l’occhio vigile ed attento di Marra ha cominciato a tirare i primi colpi.
Una storia simile a quella di Ludovica Farina, la campionessa siracusana plurititolata che ora studia in America grazie ad una borsa di studio X il golf. Ma Ginevra forse ha qualcosa in più. A soli otto anni ha preso l’ handicap ed in una sola stagionelo ha dimezzato passando da 36 a 18 facendo gare e campionati.
Questi sono numeri che rimbalzano a livello nazionale. Non ci sono infatti riferimenti in Federazione di altre giovanissime golfiste che hanno handicap 18 a otto anni. Un vero fenomeno con grandi potenzialità e, se mantiene questo trend, presto sarà convocata nel vivaio della Nazionale. Di nazionale ne sa qualcosa il padre di Ginevra, Adolfo Coppa, atleta di pallamano dell’Ortigia che è stato anche in odore di Olimpiadi.
“Tiro lungo e determinazione sono le due caratteristiche principali dei suoi risultati”, le dichiarazioni dell’allenatore Peppe Marra: “Aver giocato a tennis prima di iniziare il golf le ha dato la disciplina mentale che occorre per affrontare una gara. Il mio lavoro è quello di costruire una buona impostazione perché il tiro sia sempre dritto nella direzione voluta.”
Non è strano che in tutto il Sud in un solo campo da Golf e quindi a Monasteri, ci siamo due forti giocatrici: una affermata ed una potenziale come Ludovica e Ginevra?
“No, le potenzialità sono ovunque, bisogna vederle quando ancora non si vedono e lavorare per farle germogliare”.