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I Comuni di Siracusa, Ferla, Avola e Floridia hanno firmato il protocollo d’intesa per l’utilizzo di prodotto “green” nei propri bandi di gara

prodotto greenRendere le amministrazioni locali vere protagoniste dell’economia circolare, che vede la valorizzazione del rifiuto come risorsa in risposta ai sempre più ambiziosi obiettivi dettati dalle Direttive Europee su questa materia: questo l’obiettivo del primo seminario informativo gratuito dal titolo “L’olio rigenerato: una scelta virtuosa per gli Enti locali”, che si è tenuto questa mattina presso la Sala Borsellino di Palazzo Vermexio, a Siracusa.
L’evento, organizzato da Viscolube l’azienda italiana leader in Europa nella riraffinazione degli oli usati, e da Anci-Ancitel Energia e Ambiente, con la collaborazione del Comune di Siracusa, ha visto l’approfondimento dei temi legati alla corretta gestione degli oli esausti nei centri di raccolta comunali, e ha illustrato agli amministratori locali i vantaggi derivanti dall’acquisto di olio lubrificante formulato con basi rigenerate: non un rifiuto ma un prodottogreen, da utilizzare nel trasporto pubblico, negli automezzi dedicati al servizio di igiene urbana e al trasporto scolastico. In altre parole, un’ottima opportunità per diffondere la cultura ambientale dei consumi e la diffusione di metodi di produzione a impatto ambientale ridotto, in un’ottica di economia circolare.
L’iniziativa ha visto l’intervento, tra gli altri, dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Siracusa Pietro Coppa, del Direttore Commerciale di Viscolube Marco Codognola, del direttore tecnico operativo del Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati Franco Barbetti, del delegato Anci all’Energia e ai Rifiuti Filippo Bernocchi, del Sindaco di Ferla Michelangelo Giansiracusa, dell’Assessore all’Ambiente di Avola Sebastiana Caruso e dell’Assessore all’Urbanistica di Floridia Claudia Faraci. L’incontro si è concluso con la presentazione ufficiale dei comuni siciliani che hanno fatto da apripista, firmando il protocollo di intesa: Siracusa, Ferla, Avola e Floridia, ai quali si è aggiunta anche l’azienda Scandagliato. Tra gli altri
Comuni che hanno mostrato un vivo interesse per il protocollo c’è quello di Melilli, che delibererà la sua adozione nella prossima giunta comunale.
“Grazie ad un impegno ed investimenti costanti per migliorare processi e prodotti – commenta Marco Codognola direttore commerciale, acquisti e business development di Viscolube – la nostra azienda riesce a produrre basi lubrificanti rigenerate di alta qualità, svolgendo un’attività che rappresenta un vero e proprio esempio di economia circolare: attraverso il processo di rigenerazione, infatti, il rifiuto olio usato viene restituito al mercato come base lubrificante di qualità, realizzando il recupero della materia prima, un consistente risparmio energetico e la riduzione delle emissioni in atmosfera. Per Viscolube è molto importante che la propria eccellenza trovi corrispondenza anche nel campo degli Acquisti Verdi delle Pubbliche Amministrazioni, che con le loro decisioni possono rappresentare un esempio virtuoso per i cittadini”.
“Questa iniziativa – – ha sottolineato l’Assessore all’Ambiente del Comune di Siracusa Pietro Coppa – è stata una buona occasione per promuovere la corretta raccolta e il recupero di una tipologia di rifiuti pericolosi, gli olii minerali esausti, i cui rischi per l’ambiente sono spesso sottovalutati. A monte dell’attività di trattamento delle aziende specializzate c’è una capillare raccolta differenziata e ancor prima una puntuale informazione e sensibilizzazione dei cittadini e delle aziende che operano nel territorio: i Comuni quindi sono i primi attori dello sviluppo della filiera del recupero dei rifiuti”.
“Questo seminario – ha dichiarato Filippo Bernocchi – testimonia l’impegno concreto profuso dall’ Anci non solo nella diffusione presso le amministrazioni locali di una corretta cultura per quanto riguarda la fase della raccolta del rifiuto, ma anche sul versante del riutilizzo produttivo di materie/prime seconde”. L’utilizzo degli oli lubrificanti usati e rigenerati, ha proseguito Bernocchi, “ha un indubbio vantaggio non soltanto ambientale, ma anche economico, visto che molte di queste materie trattate sono destinate all’esportazione, invece di restare nel nostro circuito nazionale”.
Le Amministrazioni Comunali e le aziende di servizi pubblici intervenute sono state coinvolte in una tavola rotonda, finalizzata alla discussione e alla condivisione di un protocollo di intesa per l’adozione di un “bando di gara tipo” per l’acquisto di prodotti green in applicazione dei Green Public Procurement. Fine ultimo quello di rendere i Comuni e le aziende centri propulsori di buone pratiche ambientali, partendo dall’utilizzo di prodotti green, come l’olio rigenerato, in vista del raggiungimento di obiettivi ambiziosi: ridurre l’emissione di sostanze inquinanti che impattano sugli ecosistemi e il livello di emissioni di CO2, ma anche contrarre notevolmente l’importazione di risorse provenienti da giacimenti fossili, come il petrolio, in favore di una economia green che rappresenta sempre più un’urgenza per il nostro paese, come imposto dalla Direttiva Europea 2008/98/CE.


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