Siracusa – Il comandate provinciale dell’arma dei Carabinieri Colonnello Luigi Grasso durante una conferenza stampa ha presentato ai giornalisti i risultati dell’Arma dei Carabinieri in provincia di Siracusa. Per i militari della Benemerita il 2015 è stato un anno di grande impegno in provincia. Dall’esame dei dati complessivi, il primo aspetto che si evidenzia favorevolmente è la diminuzione dei delitti complessivi rispetto allo scorso anno, da 11362 a 10700, dimostrazione evidente di come la forte azione di prevenzione messa in campo, abbia contribuito abbia contribuito a migliorare la sicurezza sul territorio. I Carabinieri hanno proceduto sul 70% dei delitti (67% nel 2014) e ciò anche grazie alla presenza capillare dei presidi, in modo particolare delle stazioni. Le persone tratte in arresto o denunciate all’Autorità Giudiziaria sono state complessivamente 11.435 contro le 8011 del 2014 (860 gli arresti di cui bel 575 in flagranza di reato). Altra nota positiva viene dall’esame dei furti che sono nel complesso i diminuzione (5455 contro 5753), compresi quelli in abitazione (904-866), in aumento quelli scoperti dall’arma, ossia 362 (349 nel 2014). Una delle tipologie di reati in aumento è costituita dalle rapine (110 su 95), anche in questo caso sono in crescita, se pur leggero, quelle scoperte. Particolarmente proficuo è stato il contrasto al fenomeno del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti; complessivamente sono state sequestrati circa 250 kg di droghe varie e 300 piante di marijuana, 294 le persone segnalate alla Prefettura quali assuntori di stupefacenti; oltre 150 le armi sequestrate e/o rinvenute dai militari in tutto l’anno. Particolarmente impegnativo è stato il tentativo di frenare le forme di violenza domestica dove gli interventi da parte delle pattuglie dell’Arma sono pressoché quotidiani. In aumento le denunce grazie ad una rinnovata fiducia da parte delle vittime. Nel particolare settore sono state 122 le persone arrestate o denunciate per maltrattamenti in famiglia o stalking.
Per quanto riguarda la sicurezza stradale l’impegno preventivo dell’Arma dei Carabinieri ha principalmente riguardato la guida di mezzi in stato di ebrezza alcolica o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti nonché di motocicli senza casco. Sono state impegnate oltre 16 mila pattuglie su tutte le strade del territorio con esclusione dell’autostrada. 39 gli incidenti rilevati, 141 le sanzioni per il mancato utilizzo del casco, circa 50 per guida sotto l’effetto di alcol o droghe, 163 le patenti ritirate, 349 le contravvenzioni per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e 98 per scorretto utilizzo del telefono cellulare.
Grande attenzione è stata risposta da parte dei militari del nucleo ispettorato del lavoro e dei Carabinieri della provincia al fenomeno, drammatico, del sommerso e del lavoro nero.
Di rilievo le attività della sezione della tutela patrimonio culturale di Siracusa che in 12 mesi ha rinvenuto e sequestrato ben 56 monete antiche in argento risalenti all’età greca (V sec. a.C.) e imperiale romana (I-II sec. d.C), 5 ghinade missili, 17 elementi metallici decorativi in bronzo e due metal detector. Quattro presone sono state denunciate all’autorità giudiziaria. Sempre la medesima sezione ha proceduto al sequestro preventivo di aree pari a 7250 mq per occupazioni abusive deferendo sette persone. Particolarmente proficua è stata la collaborazione con il mondo della scuola dove i Carabinieri sono stati (e saranno) presenti pressoché ogni giorno con svariate forme di collaborazione, sempre in un’ottica preventiva. Ufficiali e comandati di Stazione sono entrati nelle aule ma non come insegnanti bensì per cercare un confronto con i più giovani ai quali trasmettere dati di esperienza ma dai quali apprendere consigli, suggerimenti e necessità. Gli argomenti trattati nel corso delle chiacchierate sono stati molteplici: droga, sicurezza stradale, bullismo, stalking (con gli studenti più grandi di età), rischi del web. Purtroppo, ancora molto presente il fenomeno della dispersione scolastica ove sono stati individuati 402 casi. Nel sociale l’Arma di Siracusa ha cercato di essere quanto più presente sempre per la più volte richiamata esigenza di prevenzione (e di “nuova prevenzione”), sensibilizzazione e vicinanza istituzionale alle comunità a cui trasmettere percezione di sicurezza e senso di legalità. Sono state poi illustrate alcune operazioni di rilievo condotte da parte dell’Arma dei Carabinieri come l’arresto di tre pregiudicati di Melilli per il reato di estorsione e lesioni personale ai danni di un gestore di un bar. Di rilievo l’operazione “Euripide” che ha portato all’arresto di 26 persone per associazione a delinque finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. I Carabinieri hanno poi risolto il caso dell’omicidio dell’infermiera Eligia Ardita arrestando il marito.
“I risultati conseguiti – ha dichiarato il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Colonello Luigi Grasso – in questi mesi di intenso lavoro ed i dati riportati sulla delittuosità, delineano il quadro della nostra provincia, un territorio complesso e di grande impegno, anche per le forze dell’ordine. Sono molto soddisfatto di quanto realizzato ma, sono certo, dovremo individuare ulteriori linee di intervento ancor più aderenti alle realtà territoriali ed alle dinamiche trasformative della criminalità organizzata e per qualificare, ancor di più, la nostra azione a tutela della legalità ed a sostegno del vivere civile. L’impegno dei Carabinieri del Comando Provinciale è stato e rimarrà di massimo livello e la fiducia verso di noi riposta dai cittadini costituisce – aggiunge il colonnello Grasso -, senza ombra di dubbio, motivo di soddisfazione ma, ancor di più, di responsabilità, e di consapevolezza dei compiti delicati a noi devoluti. Tutto ciò ci deve infondere ottimismo e ci deve indurre a ritenere che la strada intrapresa sia quella giusta, strada sulla quale continuare con sentita umiltà e pari determinazione, persistendo ad analizzare in modo oggettivo ed oltremodo rigoroso il nostro operato. Rinnovo la mia piena disponibilità a collaborare con tutte le istituzioni e gli enti del territorio che svolgono, unitamente all’Arma, un costante lavoro in sinergia ed in perfetta intesa”.