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Il commissario del libero consorzio ha convocato un tavolo tecnico per intervenire sulla manutenzione delle centraline di rilevamento dell’inquinamento

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Il Commissario straordinario Antonino Lutri ha voluto stamani un incontro per intervenire tempestivamente sul problema della manutenzione straordinaria delle centraline di rilevamento dell’inquinamento atmosferico nel territorio provinciale.

Ha convocato un tavolo tecnico nell’ufficio di Presidenza di Via Roma con il dirigente del III settore finanziario Gianni Vinci, il responsabile del servizio Ambiente del X settore Domenico Morello e il capo di gabinetto Giovanni Battaglia, per arrivare a soluzione e impedire il blocco, sia pure parziale, del sistema di rilevamento ambientale soprattutto nella zona industriale di Melilli, Priolo e Augusta e nella zona nord di Siracusa.

Dopo il mancato rinnovo del contratto scaduto lo scorso 15 luglio, per le ridotte risorse finanziarie, con la società che assicurava la manutenzione straordinaria, infatti, le 11 centraline di proprietà del Libero Consorzio hanno continuato a funzionare ma col rischio di un blocco parziale in caso di guasto.

L’ente ha garantito la manutenzione ordinaria delle 7 centraline dislocate nell’area industriale, delle 4 nella zona urbana di Siracusa e del laboratorio mobile.

A distanza di 45 giorni, per problemi di manutenzione straordinaria, sono andati in tilt 17 dei 75 strumenti analizzatori montati nelle centraline. Il 20 % del totale della rete.

Ancor oggi, dunque, il Libero Consorzio riesce a mantenere l’80% della rete funzionante con il personale dell’Ente che quotidianamente svolge la manutenzione ordinaria.

Per evitare ulteriori blocchi il Commissario Antonino Lutri è intervenuto stamani attivando gli uffici soprattutto per reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire integro il funzionamento di tutta la rete di rilevamento.

Con i dirigenti si è deciso di procedere intanto, per due mesi, con l’affidamento urgente della manutenzione straordinaria e attivare subito la procedura europea con un Bando aperto per garantire il prosieguo del servizio per un altro anno. Costo previsto per quasi tutto il 2016 di 455 mila euro più iva.

Da settembre dovrebbero essere attive tutte le centraline dell’area industriale e due della zona urbana. Più quella del servizio mobile.


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