FLORIDIA – Dopo un ampio e proficuo dibattito il consiglio comunale di Floridia all’unanimità ha approvato il PAES, piano azione energia sostenibile. Alla seduta del consiglio comunale era presente il sindaco di Ferla Giansiracusa, il sindaco di Floridia Scalorino e l’ing. Capo del comune di Ferla. Durante la seduta il consigliere comunale di opposizione Salvo Burgio in una lunga relazione dettagliata ha messo in evidenza alcune criticità del piano ma anche fatto delle proposte da inserire quando si redigerà il piano d’azione per l’energia sostenibile. Che riportiamo integralmente .“L’esigenza di ridurre la dipendenza energetica da fonti fossili che le emissioni di gas serra per salvaguardare le generazioni future ha portato i governi di diversi paesi ad avviare politiche energetiche nel rispetto dell’ambiente. Nel 1992 con il vertice della terra tenutosi a Rio de Janeiro , lo sviluppo della terra viene assunto come percorso obbligatorio per la sopravvivenza del pianeta . Nel 1997 si svolge la tappa più importante, passata come protocollo di ” Kyoto” durante la quale e’ stato concordato un protocollo attuativo della convenzione che impegna i paesi industrializzati e i paesi dell’est europeo responsabili del 70 % delle emissioni mondiali di gas serra, a ridurre complessivamente del 5,2%o le emissioni entro il 2012 rispetto ai livelli del 1990. A dicembre del 2010 a Cancun fra l’altro a contenere il riscaldamento del pianeta entro 2 ” C. Il programma Europeo ha prospettato una serie di direttive comunitarie come la 2OOO3/87 del parlamento europeo che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas ad effetto serra nell’unione, al fine di promuovere la riduzione di dette emissioni . Nel Marzo del 2007 il Consiglio europeo si e’ impegnato ad abbattere le emissioni complessive di gas ad effetto serra dell’unione di almeno il 21% entro il 2020 rispetto ai valori del 1990 e si impegna a produrre energia da fonti rinnovabili (FER ) per un valore pari al 20 % entro il 2020 (pacchetto clima ed energia piu’ noto come 120-2O-2O. Pressata dalla necessita’ di individuare delle misure che puntino ad una maggiore efficienza energetica e ad un maggiore utilizzo di energia da fonti rinnovabili il 29/07/2008 nell’ambito della seconda settimana europea dell’energia sostenibile (eusew 2008 ), la commissione europea ha lanciato un’iniziativa per coinvolgere attivamente le citta’ europee nel percorso verso la sostenibilità’ energetica ed ambientale: il patto dei sindaci (COVENANT OF MAYORS ) La scelta effettuata dal consiglio comunale di Floridia e’ stata quella di di presentare il paes insieme ad altri otto comuni costituendo una associazione temporanea di scopo ATS come da verbale di Delibera di consiglio comunale. L’Ats ha deciso come? Con quale atto amministrativo ???? di affidare l’elaborazione del Paes a consulenti privati le linee guida dell JRC joint research centre braccio scientifico della comunità’ europea invitano ad utilizzare il piu’ possibile risorse interne per avere un maggiore controllo , di risparmiare sui costi ed per avere maggiore concretezza ed efficienza nell’elaborazione del Paes. Il Paes deve essere presentato alla regione siciliana entro ll 31/OL/2O15 pena la perdita del contributo regionale che copre i costi sostenuti quali sono dettagliatamente questi costi sostenuti oltre quelli per l’affidamento della redazione del paes alla società’ ambiente Italia ? il decreto n. 413 del dirigente regionale del dipartimento dell’energia individua all’art 3 un contributo fisso che varia da 7.500 a 10.000 e variabile in base al numero di abitanti per i comuni partecipanti all’ats tale contributo a fondo perduto pari a euro 127.331 viene erogato dalla Regione con i Fondi Pac piani di azione e coesione, ll Governo Renzi con la legge di Stabilita’ ha ridotto di circa 1 miliardo lo stanziamento dei fondi Pac per la Sicilia con fondato pericolo che la regione non trovi i fondi per erogare questo contributo a fondo perduto. L’art 6 del decreto afferma che la Regione Siciliana verifica l’ammissibilità’ delle istanze di concessione del contributo in rapporto alla completezza degli adempimenti richiesti per la presentazione al presente programma è l’jrc che decide sull’approvazione del paes all’art 8 il decreto specifica che il contributo e’ erogato a integrale copertura delle spese ammissibili secondo le seguenti modalità’ una prima quota a titolo di anticipazione alla presentazione del paes nella misura del 40 % del contributo massimo concedibile. Il 60 % dopo l’approvazione del paes da parte del jrc cosa succede se il paes non viene approvato dal jrc e si decade dal contributo regionale Come previsto dall’art 12 bisogna restituire le somme gia’ percepite 40 % chi e’ obbligato a pagare? e per la quota del 60% che non sarà erogata e che i consulenti esterni potranno chiedere? L’inventario di base delle emissioni di co2 o baseline all’elaborazione del paes nella redazione rappresenta il fulcro. Gli estensori partono dai dati relativi alla serie storica dell’andamento demografico (pag 13 )e delle variazione dei nuclei familiari dal 2OO4 al 2011 in questo periodo considerato la popolazione aumenta di circa il 9 % e come gli stessi affermano questo e’ un dato fondamentale per interpretare i consumi energetici di un comune ( pag 16 ). Questo dato di partenza influenza tutti i successivi perché il comune di Floridia ha il peso maggiore in quanto rappresenta il 31% della popolazione dell’ats . L’obiettivo e’ la riduzione di Co 2 nel 2020 il piano fotografando la popolazione al 2011 non considera i decrementi di popolazione e nuclei familiari che si sono verificati nei successivi periodi dal 2Ol2 al 2OI4 e quindi il prevedibile decremento tendenziale sino al 2020 stravolgendo cosi’ tutte le simulazioni previste fino al 2020 di incremento di co2 relative alle nuove costruzioni vedi pag 30, di consumo finale di energia dove manca una serie storica per specifico vettore energetico : gas naturale, gasolio, gpl,benzina, biomassa,elettricità, solare termico. I consulenti nel tracciare l’andamento dei consumi energetici del settore residenziale e valutare i possibili scenari di evoluzione nel corso degli anni oggetto di valutazione del piano costruiscono un modello rappresentativo dell’assetto edilizio del territorio, e del suo comportamento termo fisico considerando le caratteristiche strutturali e tipologiche del parco edifici , analizzando le diverse tipologie strutturali esistenti nel territorio dell’Ats (muratura portante, cemento armato, etc ), il grado di compattezza dell’edificato partono dall’ultimo censimento del 2001 e in parte di quello del 2011 e tenta di aggiornare il quadro evolutivo pag 40 del tessuto edificato occupato e quindi del consumo di energia nell’arco dell’anno il modello ritiene che a Floridia via sia un incremento della domanda di nuovi alloggi e che venga soddisfatta con la realizzazione di nuove costruzioni e in parte con l’occupazione di edifici esistenti. pag 41 ma questo scenario e’ verosimile da qui al 2020? La disomogeneità del costruito, fra i vari comuni dell’ats vedi la diversa sopraelevazione, le diverse tecniche costruttive, il diverso tessuto urbanistico le diverse condizioni climatiche fra Floridia e Ferla o Buccheri che comportano diversi gradi-giorno pag 44 e diverse zone climatiche C Floridia e zona climatica D Ferla , Buccheri , Palazzolo), per gli impianti termici caldaie installate presso le abitazioni i dati come gli stessi estensori affermano pag 46 non sono aggiornati e si e’ proceduto ad una stima dei rendimenti dei generatori di calore attraverso un confronto con territori simili , quindi la difficoltà nel determinare tali stime in assenza di dati e per territori disomogenei! Nella determinazione dei consumi termici ed elettrici degli edifici pubblici del comune di Floridia nei dati del 2011 nei consumi dei singoli edifici si evidenzia un consumo di 20.191 di kwh per i parchi giochi della villa comunale (eccessivi) e lo stesso consumo di kwh nelle due scuole Pirandello e Quasimodo 8.144 pag 81 si indicano tre impianti semaforici che consumano 1.531. Kwh nel 2011 ma tali impianti non funzionano da qualche anno!! Pag 83 Corpi illuminanti installati nei territori comunali dati solo per Buccheri, Cassaro, Ferla, Buscemi e per gli altri 5 comuni che rappresentano la fetta maggiore di consumo di energia? Per le emissioni di co2 pag 121 dovute ai consumi di energia elettrica sul territorio e alla combustione di vettori energetici utilizzati a livello locale nel 2011 si registra un valore complessivo di 96kt il peso maggiore delle emissioni e’ attribuibile al settore residenziale che pesa per il 41% pag 126 o 42 % pag 129 delle tonnellate emesse in atmosfera dall’inventario delle emissioni di co2 emerge come le amministrazioni devono agire non solo sul proprio patrimonio ma in larga parte su settori che non sono di diretta di competenza e in particolare sulla residenza privata. Pag 136. Le strategie di intervento del paes: n.04 principali ambiti di intervento Settore residenziale, settore terziario pubblico, settore dei trasporti , Produzione di energia da fonti rinnovabili le azioni selezionate sono volte sia al contenimento dei consumi e l’incremento dell’efficienza negli usi finali di energia , sia all’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili (solare termico, biomasse, solare fotovoltaico, pompe di calore ) la tabella di pag139 molto importante indica per ogni settore le riduzioni di co2 previste al 2020 dove la maggior parte della riduzione riguarda l’efficientamento nel settore residenziale (50 % delle riduzioni )e l’implementazione da fonti rinnovabili elettriche 37% il comparto edilizio residenziale risulta secondo la relazione il piu’ importante comparto su cui intervenire attraverso una riduzione dei consumi dell’edificato esistente il paes suggerisce di intervenire attraverso il rinnovo dei parchi degli impianti termici, la costruzione di strutture edilizie ad elevate prestazioni energetiche , la diffusione di impianti solari termici, di pompe di calore di caldaie a condensazione etc. Nel settore del terziario pubblico sebbene incida generalmente poco sul bilancio energetico complessivo si individuano alcune azioni quali l’efficientamento del sistema edificio-impianto , l’efficientamento degli impianti acquedottistici , l’efficientamento dei sistemi di illuminazione nei fabbricati scolastici, la sostituzione di caldaie, il piano prevede per il raggiungimento di questo obiettivo che l’ente può far ricorso a eco Energy saving company ESCO che si obbligano a realizzare con propri mezzi finanziari una serie di servizi e di interventi volti al riqualificazione e al miglioramento dell’efficienza di un sistema energetico (un impianto o un edificio ) di proprietà di un altro soggetto (beneficiario) a fronte di un corrispettivo correlato all’entità dei risparmi energetici (preventivamente individuati in fase di analisi di fattibilità) ottenuti con l’efficientamento energetico. L’attività della Società si esaurisce con la redazione del piano ???? per la ricerca di eventuali partner comporterà ulteriori costi ? in quali comuni l’ats prevede di fare ricorso alle esco nelle schede di azione non viene indicato si attiverà per la ricerca una procedura di evidenza pubblica? Nel settore dei trasporti privati che dovrebbe garantire circa il 10% delle riduzioni complessive del piano si tenta di incentivare il ricorso al sistema del car pooling pag 163 (utilizzo di piu’ persone nella stessa macchina) ma quali incentivi vengono inseriti??? Fra l’altro questo sistema data la disomogeneità del territorio dell’ats e’ praticamente impensabile (teoricamente se c’è un soggetto di Ferla che deve andare a Catania ed un altro di Canicattini ed un altro di Floridia quello di Floridia dovrebbe fungere da taxi passando a prendere quello di Canicattini e quello di Ferla dove si fa trovare? Critiche:con quali strumenti si tenta di raggiungere l’obiettivo della riduzione di CO 2? Attraverso la semplice diffusione della prassi di buoni comportamenti per un corretto uso di impianti e tecnologie per la riduzione degli sprechi?con l’utilizzo delle semplici detrazioni fiscali statali del 5Oo/o – 65% per il 2015 e del 36 % a regime ? Come mai non sono inserite altre misure di sostegno finanziario comunale per esempio riduzione degli oneri di urbanizzazione, premialita’ a carattere volumetrico, riduzioni imu,tari, nelle schede di azioni niente di tutto ciò si fa riferimento solo alle detrazioni statali. Altrimenti il piano diventa anche a fronte della ipotizzata possibilità di introdurre nei regolamenti edilizi prescrizione di edificatorie piu’ cogenti ( costruzione di edifici in classe energetica A invece che come adesso classe energetica C ) un semplice enunciato dl buoni propositi , una ricerca bibliografica, senza le addizionalita’ derivanti dalle scelte dell’amministrazione ll piano evidenzia solo l’evoluzione naturale del sistema. L’Ats si dice che si doterà a breve dell ‘allegato energetico al regolamento edilizio pag 178 che definira’ i requisiti e le prestazioni da rispettare nei casi di interventi di ristrutturazione di involucri o impianti in fabbricati esistenti fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo chi lo predisporrà?, con quali risorse? Obbligo per i comuni di inserire nell’allegato energetico che le nuove costruzioni vengano edificate in classe energetica B e’ obbligo fin dalle fasi dl lottizzazione e/o dl parere preliminare che il progettista e’ obbligato a dimostrare il rispetto della classe energetica indicata e a descrivere le modalità’ costruttive e impiantistiche utilizzate per il raggiungimento della stessa. Pag 207 -208-209. Nella redazione del paes si fanno riferimento a 2 scenari il primo fa riferimento a un andamento naturale delle trasformazioni di involucro,(scenario tendenziale )il secondo scenario scenario obiettivo fa riferimento a obiettivi raggiungibili attraverso meccanismi di ulteriore spinta alla trasformazione che le amministrazioni intendono promuovere , il secondo scenario quello obiettivo prevede per il 2020 una riduzione del risparmio energetico per esempio dalla sostituzione dei serramenti quasi del doppio vedi pag 182 ma quali sono gli incentivi addizionali?? La semplice diffusione della notizia? quali sono le azioni specifiche previste per il comune di Floridia ??? La geotermia a bassa entalpia PAG 209. Sportello Polifunzionale intercomunale che dovrebbe fornire consulenza sui possibili interventi in ambito energetico: quale e’ la struttura organizzativa dello sportello?? Chi lo gestisce l’ats ? con quali risorse???? Pag 172
Schede di azione che descrivono ogni azione selezionata nell’ambito del piano d’azione descrivono ogni azione selezionata rappresentano la road map del processo di implementazione del Paes
Critica : ad ogni scheda di azione si deve individuare la strategia di finanziamento, il crono programma di intervento e il costo dell’azione in tutte le schede manca il costa dell’azione vedi Paes Paola pag 59. Mancano nelle schede gli obiettivi a breve termine che nelle linee guida jrc sono specificati pag 18 linee guida che affermano che il paes e’ uno strumento di lavoro da utilizzare durante la fase di attuazione (almeno per gli anni immediatamente successivi ). Le stesse linee guida sottolineano l’importanza di una adeguata gestione della fase di attuazione del piano, sottolineano la necessità di inserire misure dettagliate per i prossimi 3-5 anni , che per ogni azione e’ importante indicare la tempistica (inizio-fine, obiettivi intermedi ), una stima dei costi, non e’ possibile attuare un piano senza avere la disponibilità di risorse finanziarie. Sia le linee guida che il decreto assessoriale 413 individuano la fase del monitoraggio ossia del del controllo dello stato di attuazione del pino per intraprendere eventuali azioni correttive , il monitoraggio nella redazione del piano non e’ individuato, non vengono individuati i soggetti che dovranno effettuare il monitoraggio come mai? La relazione biennale sullo stato di attuazione del piano da chi verrà effettuata ? si dovranno sostenere ulteriori costi per consulenze? Il mancato aggiornamento dei dati sullo stato di avanzamento dell’attuazione del paes, come il mancato raggiungimento degli obiettivi BURDEN SHARING per almeno due anni decorrenti dalla data di erogazione del contributo comportano ai sensi dell’art. 12 la decadenza del contributo regionale. I sindaci si impegnano a presentare su base biennale, un rapporto sull’attuazione ai fini di una valutazione, includendo le attivita’ di monitoraggio e verifica, con l’impegno di accettare l’esclusione dal patto in caso di mancati rag8iungimenti degli obiettivi di riduzione delle emissioni come indicato nel piano di azione a causa della mancata attuazione del piano stesso. Il contributo regionale di euro 3O.429,LO e’ stato accertato nel nostro bilancio di previsione 2014 cosi’ come previsto all’art. 8 della circolare n. I/2OI3 attuativa del decreto del dirigente dell’assessorato energia 4\3/2OI3 e nell’allegato I “piano di riparto ” ed impegnato nel relativo capitolo di spesa per il sostenimento delle spese ammissibili?”.
A Cura di Salvatore Pappalardo