mario bonanno segretario del Pd di Floridia
Floridia – Sulla vicenda della chiusura dell’Ufficio di Pace di Floridia non si è fatta attendere la risposta del Partito Democratico di Floridia nei riguardi del movimento di Primavera Floridiana che accusa il sindaco di non aver fatto niente per ripristinarlo. Il partito democratico che sostiene il sindaco risponde a tale accuse affermando: “Dall’alto della sua sapienza, il segretario di Primavera Floridiana, sulla vicenda del Giudice di Pace, perde l’ennesima occasione per rimanere in silenzio. Da attento conoscitore della macchina della giustizia, arriva al punto di dare offensivamente dell’insipiente al Sindaco. Insipiènza, secondo il vocabolario Treccani, significa: “Ignoranza, stoltezza intellettuale o morale, ottusità di spirito.” Vorremmo allora chiedere al segretario del predetto movimento politico, che tutto sa e che da brav’uomo di destra tira sempre fuori la questione degli immigrati per stimolare la pancia del suo elettorato di riferimento, se per caso sa che i Comuni di Solarino e di Canicattini Bagni si sono rifiutati di compartecipare alla spesa per il mantenimento della sede dell’Ufficio del Giudice di Pace a Floridia. Ci piacerebbe – si legge in una nota stampa -, inoltre, sapere se è a conoscenza del fatto che da molti mesi l’Ufficio del giudice di Pace di Floridia è stato accorpato con quello di Siracusa che dista poco meno di 15 km e che nessun avvocato o cittadino floridiano si è mai lamentato di tale trasferimento. Certo, a Lentini, che si trova a 50 km di distanza da Siracusa, ha un senso avere un Ufficio del Giudice di Pace. Vorremmo chiedere, poi, al segretario di PF, che è intellettualmente limpido e che di certo non è un ignorante, quali sono questi importanti servizi che l’Ufficio di cui trattasi dava al cittadino e che oggi il cittadino non può più avere. Ed ancora, gradiremmo sapere dal novello esperto di materie giurisprudenziali, quali sono le cause che rendono inaccessibile la giustizia ai cittadini floridiani, attesa la breve distanza dal vicino Comune di Siracusa e considerato che i cittadini, come è notorio, nella maggior parte dei casi non possono direttamente discutere le loro cause ma devono incaricare un avvocato (spesso contemporaneamente impegnato in altre attività presso il tribunale di Siracusa) per trattarle. In ultimo – concludono -, al fine di inoltrare una formale protesta al ministero della Giustizia, vorremmo chiedere contezza al segretario PF dei dati (evidentemente in suo esclusivo possesso) sulla base dei quali lo stesso afferma che tale spostamento ha comportato l’aumento dei tempi (addirittura lunghissimi) di trattazione per le sole cause dei Floridiani e soprattutto quali sono questi esorbitanti (udite udite: tre volte tanto) costi che un cittadino floridiano deve sostenere per una controversia rispetto a quelli che già affrontava”.
Salvatore Pappalardo
