Si presenta la nuova stagione, che inizia oggi, ippica all’ippodromo del Mediterraneo e quest’anno ricorre il ventennale della sua inaugurazione. Parecchie la manifestazioni collaterali che affiancheranno le corse di Galoppo. Tre i grandi eventi previsti per il 2015: il 27 settembre è stata organizzata una giornata con l’ente fiera Cavalli di Verona, per il primo di novembre è prevista la seconda edizione della città dei bambini, infine top secret gli eventi che ci saranno l’8 dicembre data in cui vent’anni fa fu inaugurato l’ippodromo del Mediterraneo.
“La nuova stagione parte già – ci dichiara l’amministratore delegato dell’ippodromo Tonino Faraci – diversamente dagli altri anni anticipata, anziché partire a settembre sta partendo l’ultima settimana di Agosto per una questione di scelta di calendario. Inoltre, quest’anno diversamente agli altri anni c’è stata una distribuzione dei gran premi non concentrata ma distribuita sulle varie mensilità per cercare appunto di generare una maggiore attrattività presso il pubblico. Quest’anno – aggiunge Faraci – a dicembre ricorre il ventennale dell’inaugurazione dell’ippodromo e quindi saranno previsti delle manifestazioni che è in fase di programmazione e che saranno presentati più avanti”.
Dott. Faraci in questo periodo di crisi molti ippodromi si trovano in difficoltà e chiudono mentre l’ippodromo del Mediterraneo continua la sua attività qual è il segreto?
“E’ inutile dire o inutile negare che come in tutti i settori anche nell’ippica la crisi sicuramente sta generando delle difficoltà. La Sicilia – dichiara Faraci – tutto sommato riesce ancora a difendersi sia a Siracusa che a Palermo e questo è un dato che bisogna prendere in considerazione e su cui bisogna puntare per cercare di ricostruire quello che è il futuro. L’ippica sicuramente ha bisogno di una riorganizzazione è lo Stato che in questo momento come da sempre gestisce l’ippica ha in cantiere un programma di riforma che speriamo possa vedere la luce al più presto.
L’ippodromo del mediterraneo si sta aprendo anche all’esterno con degli eventi molto importanti come è nata questa idea
“L’idea nasce sicuramente per cercare di fronteggiare quello che in origine è il problema storico degli ippodromi cioè l’allontanamento del pubblico dagli ippodromi per cui le manifestazioni collaterali nascono con l’obiettivo di attrarre un pubblico che non sia quello squisitamente ma che consente a tutte le famiglie di passare un pomeriggio all’ippodromo in maniera diversificata sia per chi è appassionato di ippica ma nello stesso tempo anche per chi vuol vedere qualcos’altro e passare una giornata in mezzo alla natura all’ippodromo del Mediterraneo” .
Durante la conferenza stampa è intervenuto anche l’Amministratore delegato della Marconi Concetto Mazzarella che ha annunciato: “l’aumento del livello qualitativo delle corse attraverso la rinuncia di un numero congruo di convegni ippici. “Tale riduzione – spiega il Dr. Concetto Mazzarella – punta ad un innalzamento del montepremi per le singole giornate, che garantirà corse di migliore qualità, soprattutto quelle riservate a cavalli di spicco, e altresì fungerà da stimolo a nuovi investimenti”. In tal senso espressa particolare attenzione nei confronti dei giovanissimi soggetti di due e tre anni. “Tanti gli accorgimenti – continua il Dr. Concetto Mazzarella – per raccogliere sempre più eccellenti risultati. In primis una manutenzione straordinaria delle piste per ospitare il periodo più interessante del galoppo, quello autunnale e invernale che celebrerà il ventennio della struttura e una programmazione di eventi collaterali che possa richiamare nuovo pubblico. Seppur in periodo di grande crisi, – conclude – sono certo che l’Ippodromo del Mediterraneo possa essere volano dell’ippica locale e nazionale”.
Vincenzo Caruso, da poco nominato consigliere nazionale dell’Ex-UNAG. “La crisi unisce, e riscontro una maggiore compattezza- evidenzia Caruso- tra tutti gli operatori della filiera pronti a imboccare la direzione migliore. Soddisfatto per le direttive locali, esprimo plauso ai proprietari siciliani che, nonostante tutto, continuano ad investire nell’ippica.”
Salvatore Pappalardo