“I sanguinosi conflitti che negli ultimi anni hanno distrutto intere aree del pianeta dimostrano quanto gli effetti della globalizzazione possano essere determinanti nel ridisegnare gli equilibri mondiali e i rapporti tra gli individui – commenta il Presidente ISISC M. Cherif Bassiouni – Viviamo oggi il singolare paradosso che concepisce un mondo sempre più interconnesso ma, al tempo stesso, sempre meno impegnato nell’individuare e rafforzare l’idea di bene comune. Ad oggi non esistono strumenti atti ad esercitare un controllo sugli effetti negativi dell’evoluzione scientifico-tecnologica e ciò contribuisce a far sì che priorità come la tutela dell’ambiente, la lotta alla fame nel mondo e l’annullamento del divario tra paesi ricchi e paesi poveri cedano il passo a giochi di potere e prevaricazioni che minacciano i diritti inalienabili di ogni essere umano”.
Dal 1972 ad oggi l’ISISC ha collaborato con 45 organizzazioni intergovernative, numerosi enti governativi italiani e stranieri e 106 organizzazioni non governative (ONG) in tutto il mondo, realizzando oltre530 conferenze, workshop, seminari di formazione e riunioni di esperti. All’attività di ricerca dell’Istituto è seguita la pubblicazione di 148 volumi che contengono gli atti dei convegni in materia di giustizia penale internazionale, di diritto penale comparato, di diritti umani e di procedura penale.
Tra gli ospiti in programma sono previsti gli interventi del Presidente della Repubblica di Croazia Ivo Josipović, di Danilo Türk, ex Presidente della Repubblica di Slovenia, e del Sottosegretario Generale delle Nazioni Unite Adama Dieng. Presenti inoltre, tra i 95 partecipanti in calendario, il Principe Hassan Bin Talal della Giordania, il Vice Segretario Generale della Farnesina Antonio Bernardini, il Procuratore Generale del Qatar Ali Bin Fetais al-Marri, l’Ambasciatore presso l’Ufficio per la Giustizia Penale Globale del Dipartimento di Stato USA Stephen J. Rapp, l’Alto Rappresentante per l’Alleanza delle Civiltà delle Nazioni Unite, Ambasciatore Nassir Abdulaziz al-Nasser, il Ministro della Giustizia del Bahrain Khaled Bin Ali Al Khalifa, e l’ex Sottosegretario al Ministero della Difesa, Stefano Silvestri.
Salvo Pappalardo