Si è riuinito oggi il Direttivo Provinciale della Fillea-CGIL . Si è analizzata la situazione occupazionale del settore, nella provincia di Siracusa. Il 2015 non segna un cambio di rotta.Ancora giù l’occupazione: – 11% , altri 600 addetti persi nel 2015 ( da 5400 a 4800 ) in una provincia che segna il 25% di disoccupazione strutturale. Quint’ultima in Italia! Altro che Jobs Act!Un dato in controtendenza, rispetto a quello che dice l’Istat per la Sicilia e che ci consente di dire senza possibilità di smentita che qui si iniziano ad utilizzare voucher e lavoro a chiamata anche in edilizia: un abuso abominevole ,se fosse vero, per il settore!
Occorre sforzo e unità tra i soggetti preposti alla verifica( Ispettorato,Spresal,Inps,Inail in collaborazione coi nostri enti bilaterali).Valutiamo positivamente – dichiara il segretario prvinciale della Fillea Salvo Carnevale -, a proposito di questo, le parole del nuovo direttore dell’Ispettorato del Lavoro che intende costruire un ragionamento in questo senso per far uscire dalla timidezza l’atteggiamento nei confronti delle numerosissime imprese edile non regolari. Un dato che spiega meglio di ogni altra cosa la portata dell’irregolarita’, nei confronti della Cassa edile, da parte delle Imprese: 11 mln di euro di mancati versamenti che equivale a una appropriazione indebita nei confronti dei lavoratori. Noi ci stiamo adoperando per essere più aggressivi nei confronti di tali imprese che giocano spesso sul ricatto occupazionale. Ma occorre uno sforzo anche da parte delle committenti pubbliche: maggiore attenzione e maggiori controlli incrociati. Proprio dalle committenti pubbliche ci aspettiamo un diverso atteggiamento. Sul versante degli investimenti, sempre ferma al palo l’autostrada Catania -Ragusa – aggiunge Carnevale- , nonostante gli annunci trionfali di parte della deputazione interprovinciale a cui mancavano solo forbici e striscia tricolore per l’inaugurazione. La verità è molto diversa:questa autostrada ,se le cose stanno in questo modo,non si farà! Occorre una conferenza dei servizi con Regione, Governo ,imprese e sindacati! Altrimenti deve essere mobilitazione e blocco delle strade. Disastroso riteniamo sia anche il rapporto con l’Ance,sordo ed indifferente ai richiami e agli appelli del sindacato . Il prossimo banco di prova sara’ il rinnovo del contratto integrativo provinciale. Se non vi sarà nessuna disponibilità alla trattativa deve essere sciopero generale del settore in Gennaio. Spesso ci richiamano alle nostre responsabilita’ e alle nostre mancanze, ma analizzando le dinamiche del settore ci risulta , come ci confermano spesso gli enti locali,che larga parte della imprenditoria siracusana non sia in grado di presentare uno straccio di progetto innovativo sul versante delle nuove tecnologie compatibili con l’ambiente , in edilizia. Si rinnovino pure loro se vogliono rimanere nel mercato: l’era dei palazzinari è finita! Altro argomento inquietante è il richiamo del sindacato all’utilizzo della manodopera locale. Siamo stati sbeffeggiati pubblicamente ed invece i dati sugli ultimi cantieri ci dicono che invece occorre rispolverare i protocolli . La polvere sulle carte non serve a nessuno. Avevamo ragione noi.Andiamo a vedere gli ultimi appalti per verificare le nostre preoccupazioni. Il bilancio del 2015 non puo’ quindi che essere fortemente negativo,qui i segnali di ripresa proprio non li vediamo! E non è questione di scarso ottimismo! La FILLEA-CGIL Siracusa, infine, continua ad essere ampiamente il primo sindacato nel settore con oltre il 49% tra gli iscritti e il 40% tra gli occupati. La nostra missione rimane la difesa dei lavoratori e restituiamo al mittente le accuse di vetustà , su questo versante.Riteniamo ottocenteschi i provvedimenti che stanno abbassando i diritti rendendo tutti più deboli!”.
