Palermo – Ho presentato il Disegno di Legge n. 1045 per l’Istituzione della Rete regionale per il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare. Lo dichiara l’On. Vincenzo Vinciullo, Presidente f.f. della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS.
I disturbi del comportamento alimentare (in sigla: DCA) costituiscono, in misura crescente negli ultimi anni, un’autentica emergenza socio-sanitaria su tutto il territorio nazionale, interessando una sempre più vasta platea di giovani e giovanissimi (quasi tutte donne anche se il dato riguardante gli uomini fa registrare un costante e progressivo aumento) e determinando un costo sociale ormai divenuto elevatissimo.
Rispetto al resto del Paese, ha proseguito l’On. Vinciullo, in Sicilia il trattamento di tali disturbi – particolarmente gravi se si considera che risultano largamente preminenti l’anoressia nervosa e la bulimia nervosa – risulta pesantemente condizionato dall’assenza della Rete regionale e di un centro di riferimento specializzato nell’ambito del servizio sanitario pubblico o convenzionato.
Una simile condizione, ha continuato l’On. Vinciullo, aggravata dall’oggettiva carenza di figure professionali specializzate oltre che nella cura, anche nella diagnosi del disturbo alimentare, ha come sofferta conseguenza l’obbligata emigrazione di pazienti e famiglie verso centri specialistici operanti in altre Regioni il cui costo economico è sopportato dalle AASSPP siciliane di provenienza.
Il Disegno di Legge che si propone, quindi, pone l’obiettivo di allineare la Sicilia alle realtà italiane più avanzate in tema di trattamento dei DCA, dettando, nello specifico, le disposizioni necessarie alla creazione della rete regionale secondo gli orientamenti delle autorità sanitarie nazionali che, sulla materia, hanno da tempo definito modelli organizzativi multidimensionali, interdisciplinari e multi-professionali.
Il Disegno di Legge, ha concluso l’On. Vinciullo, propone di allocare detta sede presso l’Ospedale “Trigona” di Noto che, a detto scopo, verrà riorganizzato per il trattamento dei DCA con n. 20 posti letto in regime residenziale e n. 10 posti letto in regime semiresidenziale, nella considerazione delle dimensioni e delle condizioni di efficienza della struttura, della sua ubicazione in sito immediatamente extraurbano connotato da un contesto paesaggistico e ambientale di assoluta tranquillità. Peraltro, anche nella prospettiva della nuova rete ospedaliera regionale, la struttura di Noto offre le migliori condizioni logistiche ed operative per l’insediamento di una struttura dedicata al trattamento dei DCA.