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Mons. Pappalardo: ” La dedicazione della Cattedrale può considerarsi una festa per la comunità diocesana”

ildebrando

“La ricorrenza annuale della Dedicazione della Cattedrale può considerarsi come la festa propria  della Comunità diocesana”. Queste le parole utilizzate dall’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo  nel corso della sua omelia durante la celebrazione in Cattedrale nell’anniversario della Dedicazione  (9 gennaio 1927). Prima della messa una riflessione di don Ildebrando Scicolone sulla “Lumen  gentium”. Ildebrando Scicolone è un monaco benedettino, ed è stato professore presso il Pontificio  Istituto Liturgico S. Anselmo di Roma e preside del medesimo Istituto. Oggi è Assistente nazionale  degli Oblati benedettini.
“La celebrazione odierna nell’anniversario della Dedicazione di questa nostra Chiesa Cattedrale – ha  detto l’arcivescovo – ci fa ritrovare insieme in preghiera attorno allo stesso altare. Questo edificio  materiale, tanto vetusto per storia e mirabile nelle sue strutture architettoniche, è figura del  tempio santo di Dio, di cui noi siamo le pietre vive, consacrate dall’unzione dello Spirito. Come  chiesa cattedrale, questo edificio è pure simbolo dell’unità della porzione del popolo di Dio che è  la santa Chiesa di Siracusa, qui rappresentata da questa assemblea liturgica, presieduta dal Vescovo,  successore degli apostoli, con il suo Presbiterio e con l’assistenza dei Diaconi”.

Una festa diocesana nel corso della quale ha avuto luogo il rito della ammissione all’Ordine del  Diaconato e del Presbiterato di quattro giovani che frequentano il seminario arcivescovile:  “Da questa sera con il rito di ammissione iniziano ufficialmente il percorso di formazione e di preparazione  al ministero sacro”. Poi prendendo spunto dal brano della lettera dell’apostolo Paolo agli Efesini, l’arcivescovo ha ricordato:  “Siamo “concittadini dei santi e familiari di Dio”! Questa non è un’espressione metaforica; essa è  dichiarativa della nuova condizione nella quale ci troviamo a motivo del nostro essere membri della  Chiesa, di quella comunità, cioè, che è edificata “sopra il fondamento degli apostoli” e la cui “pietra  d’angolo è lo stesso Cristo Gesù. E’ Lui, il Signore Gesù, il fondamento e la ragione della nostra  dignità di “figli di Dio” e di “concittadini dei santi”! L’annuncio del Vangelo, la grazia del Battesimo,  l’unzione dello Spirito ci rendono partecipi di questo mistero di salvezza, che è la Pasqua del Signore,  e di cui è memoriale la celebrazione Eucaristica. Immaginiamo la nostra Chiesa come una comunità  che, fondata sulla Parola e sull’Eucaristia, è capace di accogliere quanti sono alla ricerca sincera del  Signore. Una conseguenza pastorale immediata è che le nostre parrocchie dovrebbero essere sempre  più luoghi ove ci si senta accolti. Luoghi dove poter fare una esperienza forte di preghiera, da cui  nasce anche la capacità di ascolto. Questa celebrazione liturgica nell’anniversario della Dedicazione  della nostra chiesa Cattedrale sia per tutti noi innanzitutto occasione propizia per rendere di grazie  al Signore che ci dà la gioia di appartenere alla sua santa Chiesa, a questa Chiesa di Siracusa che  vanta origini apostoliche e che è stata irrorata dal sangue del martirio di Lucia, il cui santo corpo  recentemente abbiamo avuto la gioia di ospitare e venerare in questo tempio”.

E da ieri a martedì 13, il Simulacro di Santa Lucia sarà esposto, nella sua cappella in Cattedrale, dalle ore 7,30 sino al termine delle funzioni.

Salvo Pappalardo



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