Leggo e prendo atto del rammarico espresso dal sig. Sindaco di Noto che, suo malgrado è stato protagonista “in negativo” della riunione che si è tenuta al Collegio Convitto Ragusa di Noto il giorno 17 marzo 2015.
Al fine però di rendere pienamente valutabile da parte del Sindaco Bonfanti il pensiero espresso nel comunicato stampa trasmessoVI a nome del Comitato per la Tutela della salute nella Zona Sud mi corre l’obbligo richiederVI di pubblicare integralmente il testo con il suo allegato.
Nel testo di replica del Sindaco Bonfanti colgo la conferma sulla ingenuità e approssimazione che contraddistingue la sua azione amministrativa e politica nella gestione della offerta sanitaria nella zona sud che si esplicita nel consentire ai suoi amici avolesi lo smantellamento dei reparti per acuti allocati al Trigona ed il loro trasferimento ad Avola, senza opporre la benché minima resistenza se non declamando vuote parole, allorché afferma “oggi bisogna pensare alla salute dei cittadini e lottare per il potenziamento delle risorse umane e finanziarie di entrambi gli ospedali“.
Bonfanti ha avuto a Sua disposizione quasi 5 anni e tutta la politica a Suo favore, compreso il Governo Regionale, e non ha mosso un solo dito per opporsi allo smantellamento dell’Ospedale di Noto e dell’Assistenza Ospedaliera della Zona Sud, la qualeè stata ridotta all’1,2 per mille.
Il nostro Comitato ha dovuto vicariare il suo immobilismo amministrativo, raccogliendo fondi elargiti con entusiasmo dai Cittadini di Noto per presentare un Ricorso al TAR e al Tribunale di Siracusa nell’anno 2012 per contrastare le decisioni dell’ASP di Siracusa.
Circa i riferimenti alle Valutazioni della Commissione Super Partes, di cui faceva parte il Dottore Adamo, quale perito per il Comune di Noto, e l’AGENAS, le stesse non sono mai state pubblicate sulla GURS e mai recepite dall’Assessorato alla Sanità e, di conseguenza, mai citate a giustificazione di decisioni in danno dell’Ospedale e della Città di Noto.
Di contro Bonfanti non ha mosso un dito allorchè l’ospedale di Noto è stato privato dei Primari di Ortopedia,di Anestesia e di Radiologia; non ha mosso un dito nel corso di questi 4 anni che hanno visto il progressivo depauperamento degli organici medici e infermieristici dell’ospedale di Noto… e adesso? Pretende di apparire agli occhi dei suoi concittadini come il novello Garibaldi che vuole fare la guerra ai mulini al vento affermando che “vuole” un ipotetico potenziamento… Ma da chi lo vuole? Se lo avesse voluto veramente perché non lo ha preteso dal Direttore Generale dell’ ASP?
I Cittadini di Noto non acconsentiranno mai ad una azione politica/amministrativa che veda l’ospedale di Noto privato dei suoi reparti per Acuti e del Pronto Soccorso.
Bonfanti se vuole recuperare la sua credibilità agli occhi dei suoi Concittadini “deve” sottoscrivere “per primo” il ricorso al TAR che il Nostro Comitato sottoporrà alla valutazione dei Cittadini nella pubblica Assemblea di sabato 21 marzo per scongiurare il trasferimento dei reparti ad Avola prevista nel piano regionale e contro l’avviso dell’ASP di Siracusa che vuole affittare ad alcune cliniche private siracusane, in difficoltà economiche, il Presidio Ospedaliero di Noto.
Noi ci proponiamo e chiediamo il vero potenziamento dell’offerta sanitaria : Avola e Noto mantengano i loro reparti per acuti integrandoli e potenziandoli mediante l’offerta sanitaria privata proveniente da tutto il territorio nazionale.
I 25 milioni di euro che bisogna spendere in opere murarie nell’adeguamento dell’ospedale DI Maria di Avola per accogliere i reparti di Noto potrebbero essere convertiti e spesi per attrezzature e personale medico e infermieristico.
Su questa base chiediamo a Bonfanti di essere il sottoscrittore, anzi il primo firmatario del Ricorso al TAR e così essere riaccolto nel cuore dei suoi concittadini.
Noto 19 marzo 2015
Il Presidente Dr Vincenzo Adamo