Corrado Stajano di professione giornalista, ma anche politico e scrittore, è stato l’ospite dell’appuntamento di aprile con la Rassegna “Leggere è/e un gusto” promossa dagli Assessorati alla Cultura e Turismo di Noto, organizzata dalla ProcivArci Noto, con la collaborazione della libreria netina Liber Liber.
Ieri pomeriggio nel salone delle feste di Palazzo Nicolaci si è vissuto un momento molto particolare a cui gli organizzatori, non a caso, hanno dato il titolo di “Patrie ritrovate”. Corrado Stajano, di mamma lombarda e papà netino, si è laureato in Giurisprudenza a Milano è stato collaboratore, redattore e inviato della rivista Il Mondo, di Tempo Illustrato, Panorama, Il Giorno, Il Messaggero, inviato il Corriere della Sera, curatore di una rubrica sull’Unità, documentarista alla Rai, Professore a contratto nella Facoltà di Scienze Politiche di Padova, ed è stato anche Senatore della Repubblica nella XII legislatura (1994-1996) quando ha fatto parte della Commissione Parlamentare Antimafia.
È stato il vncitore del Premio Volponi alla carriera 2014. Insomma personalità poliedrica che ha portato al Salone delle feste di Palazzo Nicolaci tantissime persone con le quali si è confrontato piacevolmente ricordando i fatti antichi della Città, firmando autografi e scrivendo dediche sui propri libri. A conversare con l’autore, dopo la presentazione di Giusi Farina, ProcivArci Noto, sono stati il Sindaco Corrado Bonfanti, il vice Sindaco ed Assessore alla Cultura Cettina Raudino e Paolo Di Stefano, che ha fatto un excursus sulla produzione letteraria oltre che “Patrie smarrite”, dove parla appunto di Noto e dei netini, anche “Il sovversivo”, “La stanza dei fantasmi” e “Destini, testimonianze di un mondo perduto”. Addirittura indicando una vera e propria “zona Stajano” nella letteratura italiana, per la sapiente mescolanza tra gli stili, giornalistico e narrativo; tutti i suoi libri sembrano dei diari. Ma il modo fotografico ed a volte irriverente del suo scrivere aveva causato dei risentimenti proprio tra i netini, dopo l’uscita del libro “Patrie smarrite” e questo ha indotto gli organizzatori a promuovere questa serata come un vero momento di riconciliazione, l’abbraccio tra Stajano e la Città.
“Il mio libro e quanto scritto su Noto è un atto d’amore verso questa comunità ” ha esordito Corrado Stajano dopo le parole dell’Assessore Raudino che ne ha ricordato la forza e il segno indelebile lasciato sulla sua ancor giovane coscienza di cittadina. Alla fine della serata, prima della lettura di una poesia di Montale, il Sindaco Corrado Bonfanti ha, dopo una riflessione sulla serata sul significato profondo della presenza di Corrado Stajano in città, ha consegnato il Premio all’Eccellenza a questo “ritrovato” figlio di Noto. Dopo si è svolto il momento conviviale dell’aperibook curato questo mese dalle Cantine Modica che in ossequio all’anima siciliana ritrovata dello scrittore hanno preparato, con produzioni proprie, degli squisiti assaggi di pasta al forno, parmigiana, olive maresce, bruschette con pomodoro pachino, frittata al pecorino, e “u cudduruni” il tutto innaffiato da un rosato di nero d’avola delle Cantine Modica per brindare e dare l’appuntamento a maggio.