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On. Zappulla: “La legge di stabilità 2016 può essere migliorata “

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Siracusa – “La Legge di Stabilità elaborata dal Governo mette insieme, a mio avviso, aspetti positivi e importanti con altri sinceramente discutibili che meritano e impongono modifiche serie e sensibili miglioramenti. Non si aumentano le tasse e per un Paese tartassato come il nostro è già una buona notizia. Anzi, si elimina la tassa sulla prima casa ma, nonostante la modifica già apportata al Senato con il reinserimento del pagamento per i castelli e le ville, rimane la necessità di definire parametri e criteri di progressività dell’imposta che cancelli la tassa sulla prima casa alle fasce più basse e al ceto medio del Paese”.  Lo ha dichiarato il deputato nazionale del Partito Democratico Pippo Zappulla durante una conferenza stampa. Il deputato siracusano aggiunge: ” Si prevedono più risorse per la sicurezza, per l’edilizia scolastica,  per la cultura, per inon autosufficienti, per la Terra dei Fuochi, per l’Ilva di Taranto, per la ricerca e l’innovazione, si comincia pur timidamente a mettere fondi per le povertà crescenti. Ma, a mio avviso e per una parte significativa del Pd, è una legge di stabilità con poco coraggio su temi strategici per l’intero Paese, l’economia, i cittadini. In primo luogo manca il Mezzogiorno. Mi sto facendo, in tal senso, promotore – oltre che di specifici emendamenti – di presentare un Ordine del Giorno collegato alla legge di Stabilità  che, porterò all’approvazione della Camera, che impegna il Governo a definire – così come il Pd si è impegnato a fare – un Piano Straordinario di sviluppo del Mezzogiorno o Master plan come lo si vuole chiamare.  Nel merito si punti intanto a confermare per i prossimi tre anni almeno la decontribuzione per i nuovi assunti di 8.000 euro annuali senza la riduzione prevista al 40%. Si definisca un nuovo credito di imposta, si punti a realizzare infrastrutture moderne e adeguate, a politiche ambientali e industriali serie e competitive, a interventi sulla salvaguardia del  suolo e del territorio, stimolare e promuovere investimenti e nuova occupazione stabile e di qualità. L’anno 2016 sia l’anno della centralità del Mezzogiorno. Che il 2016 – e impegnerò il governo anche su questo insieme a tutta la Commissione Lavoro della Camera – sia anche l’anno della flessibilità per andare in pensione modificando quella sciagurata legge Fornero. Consentire di andare prima in pensione per aiutare tante fasce di lavoratori anziani e per aprire nuovi spazi occupazionali ai giovani e ai tanti drammaticamente tenuti fuori dal mercato del lavoro. Sono, inoltre – continua -, firmatario insieme ad altri deputati, di importanti emendamenti che saranno a partire da oggi e per i prossimi dieci giorni valutati dalla Commissione Bilancio per approdare quindi a metà dicembre in Aula alla Camera per l’approvazione. Un emendamento firmato insieme a tutti i deputati siciliani del PD propone la proroga del progetto e la stabilizzazione dei 23 mila precari impegnati da molti anni con gli enti locali. Emendamento che da quanto dichiarato dal sottosegretario Faraone dovrebbe trovare l’accoglimento da parte del Governo. Sono felice di leggerlo e di sentirlo, lo sarò molto di più quando sarà approvato. Sono il primo firmatario di un emendamento, sottoscritto da piu’ di 40 deputati del Pd, che cancella intanto per il 2016 i tagli previsti per i patronati e i Caaf. Sono infatti strutture che rappresentano sempre di più presidi di democrazia, di diritti, di civiltà nel territorio e in  ogni comune d’italia garantendo in modo professionale,  soprattutto alle fasce più deboli della società, servizi gratuiti e fondamentali per la vita di milioni di persone. Ridurre o cancellare i patronati peraltro scaricherebbe sull’inps, inail etc. un carico di lavoro insostenibile per le strutture e il personale presente. Una scelta, quella di tagliare le risorse, sbagliata che bisogna recuperare. Condivido con tanti altri deputati un emendamento che tende ad aumentare sensibilmente le risorse per il rinnovo dei contratti pubblici. Dopo anni di blocco infatti la cifra prevista appare se non provocatoria almeno solo simbolica. Lo stanziamento previsto di 300 milioni di euro basta appena a ripristinare parzialmente l’indennità di vacanza contrattuale. Chiedo, inoltre, la eliminazione vera ed esigibile per il 2016 dell’Imu agricola così come peraltro annunziato dallo stesso Renzi.  Anche se solo in parte riconducibile alla Legge di Stabilità il mio impegno, emendamenti, ordini del giorno per sollecitare la soluzione di alcune vicende davvero fondamentali per la provincia di Siracusa. Mi riferisco al decreto di finanziamento che il Mef deve emettere per l’avvio dei lavori della cosiddetta Ragusana, ovvero il raddoppio dell’arteria di collegamento tra Catania e  Ragusa attraversando per il 70% la provincia di Siracusa. Chiedo che venga approvato entro l’anno in corso. E’ una infrastruttura di valenza storica attesa da troppi anni da intere comunità che ha visto la costruzione di un fronte unitario di amministratori, forze sociali e parlamentari per superare una delle strade della morte e per dare ossigeno al settore dell’edilizia in crisi drammatica da troppo tempo. Mi riferisco al Decreto che si attende ormai da un momento all’altro per la nuova mappa delle Autorità portuali in Italia. Sostengo che per il distretto portuale-marittimo della Sicilia Orientale la sede deve essere quella di Augusta essendo l’unica classificata Core e per le straordinarie strutture a terra e a mare di cui è già dotata. Circolano ipotesi e bozze su cui però mantengo cautela. Oggi ci vuole il decreto non ipotesi. Ci vuole il decreto chiaro ed inequivocabile dove si individui ad Augusta l’Autorità Portuale compresa la sede e il cervello strategico. Sarebbe davvero singolare e stravagante individuare ad Augusta l’Autorità Portuale e altrove la sede. Mi riferisco al nuovo Ospedale di Siracusa. Fiumi di inchiostro e di parole ma la situazione rimane bloccata. IL nuovo Ospedale di Siracusa è classificato ormai da anni tra le priorità nazionali per l’edilizia sanitaria. Fatto questo di estremo rilievo positivo ma è chiaro che non basta, ora ci vogliono materialmente le risorse disponibili. Chiederò al governo che si individuino i 105 ( sui 140 complessivi occorrenti) milioni di euro di competenza nazionale per metterli concretamente a disposizione nei primi mesi del nuovo anno. Tra le priorità, inoltre, la richiesta già avanzata al Governo e al Ministro Guidi di chiarire la posizione sulle ipotesi di cessione, totale o parziale, della Chimica Eni in Italia. Il settore chimico deve continuare ad essere strategico nel sistema industriale dell’ Italia puntando sempre piu’ sulla qualità dei prodotti e sulla sostenibilità ambientale delle produzioni e degli impiantiColgo l’occasione per confermare il mio pieno sostegno alle iniziative di lotta, in tal senso,  assunte dal sindacato e dai lavoratori dello stabilimento Versalis di Priolo; azioni anche capaci di sconfiggere tentativi anacronistici delle Azienda di impedire o condizionare pesantemente il diritto di sciopero dei lavoratori. Così come ritengo sacrosante  e meritevoli di sostegno le battaglie dei lavoratori dell’indotto e metalmeccanici in particolare della zona industriale. Infatti politiche degli appalti fondate troppo sulla competizione dei costi sta rischiando di favorire non solo la parcellizzazione delle Imprese ma di eliminare intere generazioni di Aziende organizzate e professionalmente attrezzate, compromettendo al contempo la qualità del lavoro e i livelli occupazionali con il sistema dei diritti fondamentali.  Una rivisitazione della politica degli appalti da parte delle grandi Committenti presenti nel territorio è, a mio avviso, non solo auspicabile ma necessaria. Le prossime settimane saranno per molte questioni economiche, sociali, occupazionali davvero importanti e sarà, per quanto di mia competenza, cura e dovere dare la giusta informazione”.

 


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