PRIOLO GARGALLO – Dopo la condanna in primo grado a sei anni e otto mesi di reclusione, per il reato di tentato omicidio a scopo di rapina, il trentasettenne priolese Riccardo Finocchio era evaso dagli arresti domiciliari e si era trasferito in Germania nell’aprile del 2016.
Nel giudizio di secondo grado celebratosi nei giorni scorsi dinanzi alla Corte di appello di Catania, il Finocchio è però comparso in manette poiché, a distanza di due anni, è stato rintracciato e nuovamente arrestato dalla polizia tedesca, che lo ha estradato in Italia.
Il fratello ed un cugino dell’imputato, in precedenza, erano già stati condannati in via definitiva (il primo a dodici anni di reclusione) perché, la sera del 2 marzo del 2013, a Priolo, avevano circondato ed aggredito un parrucchiere per sottrargli l’incasso della giornata, procurandogli ferite multiple al capo e al corpo.
La Corte ha preso atto della volontà dell’imputato di concordare la pena e, con il parere favorevole del Pm, ha ridotto la pena a quattro anni e dieci mesi di reclusione. Il trentasettenne è stato assistito dagli avvocati Puccio Forestiere e Antonio Zizzi.