Rosolini – Un’intensa giornata di incontri ha caratterizzato la missione palermitana effettuata dal Sindaco Corrado Calvo congiuntamente al Responsabile del Settore Lavori Pubblici e Urbanistica ing. Corrado Mingo e al Responsabile della Protezione Civile geom. Giuseppe Vindigni.
Diversi gli assessorati e/o Dipartimenti toccati per affrontare le problematiche inerenti soprattutto il territorio. Il primo incontro presso l’Assessorato all’Energia dove, il primo cittadino, ha incontrato il Dirigente Generale per sollecitare l’approvazione del finanziamento del progetto del Centro Comunale di Raccolta e della Messa in Sicurezza della discarica di contrada Costa dei Grani. Inoltre, è stato presentato il progetto di adeguamento alla vigente normativa di Legge del depuratore comunale e relativa istanza di finanziamento.
Seconda tappa, presso il Dipartimento Protezione Civile dove il Sindaco, congiuntamente ai funzionari comunali, si è incontrato con il Dirigente Generale per sbloccare gli ordinativi di pagamento relativi ai lavori di realizzazione del ponte sul Vallone Ristallo – Masicugno e, nel contempo, sollecitare il finanziamento dei progetti, già presentati dall’Amministrazione Comunale in carica relativi alla mitigazione del rischio idrogeologico nel centro urbano del Comune di Rosolini.
Presso l’Assessorato Territorio e Ambiente, il Sindaco ha avuto modo di incontrare il Dirigente Generale per discutere della definitiva approvazione del progetto di mitigazione del rischio idrogeologico del Vallone Ristallo-Masicugno nella zona di Corso Savoia. Inoltre, sempre presso detto Assessorato, si è provveduto al ritiro della Cartografia aggiornata C.T.R. Volo ATA 2012-2013, documento questo molto importante per proseguire la redazione del progetto di Revisione del Piano Regolatore Generale della città. Infine, un incontro con il Dirigente del costituito Ufficio Amianto Regionale per la redazione del “Piano Comunale Amianto” di recente approvazione della Giunta Municipale.
“E’ il frutto – afferma il Sindaco – di un lavoro faticoso attraverso un impegno costante, svolto con serietà e abnegazione al servizio della nostra laboriosa comunità. Il nostro obiettivo è quello di sviluppare progetti che ci consentono di partecipare a bandi regionali, nazionali ed europei, in tutti i settori della pubblica amministrazione, e questo risultato è stato raggiunto, pienamente e senza tema di smentita. Continuiamo con assoluta perseveranza, presso tutti gli assessorati regionali a sollecitare l’approvazione di tali progetti e l’emanazione dei relativi decreti di finanziamento. D’altra parte, ciascuno, per le rispettive competenze, ha il dovere di assumersi la responsabilità in relazione alle conseguenze che una mancata realizzazione di un’opera pubblica può comportare. E’ il caso di tutti i progetti relativi alla mitigazione del rischio idrogeologico nel centro urbano, che abbiamo presentato a seguito della richiesta da parte della Regione siciliana di presentare tutte le schede degli interventi necessari per il Comune di Rosolini.
Attendiamo il finanziamento di queste importanti opere per intercettare le acque bianche a monte del centro urbano convogliandole a valle attraverso pubbliche Vie alternative alla Via Gonzaga, in atto unico asse di raccolta e chiaramente insufficiente a smaltire vere e proprie bombe d’acqua come quelle cadute nei mesi di Settembre e Ottobre. Occorre, pertanto, completare l’insieme delle opere di cui agli interventi progettuali presentati in Regione al fine di ottenere una ottima regimentazione delle acque bianche. Parimenti, attendiamo il finanziamento per il progetto di adeguamento del depuratore comunale alle vigenti normative di legge, che come è noto, sono molto restrittive in tema di rispetto dei parametri da non superare. Anche in questo caso, vi sono precise responsabilità, anche sul piano penale, per cui una mancata approvazione del finanziamento di questo progetto comporta delle effettive difficoltà nella gestione dell’impianto. Ecco, perché affermo che ciascuno ha il dovere di assumersi le responsabilità che il ruolo gli conferisce. A noi amministratori, privi della possibilità di finanziare tali opere con fondi propri a causa dei gravi colpi d’ascia inferti dalla Regione e dallo Stato ai trasferimenti erariali che spettano ai Comuni, quello di presentare i progetti agli Enti preposti cui spetta il dovere di finanziarli. Soltanto attraverso questa sinergia tra i vari livelli istituzionali si può pensare di rimettere in sesto un Paese che sta letteralmente crollando a pezzi in ogni ambito di competenza”.